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Le Opinioni

Ho 39 anni, ed ho iniziato ad avere problemi con l'alcol da giovane, frequentando con gli amici i luoghi di divertimento. A causa dell'abuso di alcol ho iniziato a stare male ed ad avere la depressione. Mi hanno ricoverato d'urgenza e ...

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Ho 39 anni, ed ho iniziato ad avere problemi con l'alcol da giovane, frequentando con gli amici i luoghi di divertimento. A causa dell'abuso di alcol ho iniziato a stare male ed ad avere la depressione. Mi hanno ricoverato d'urgenza e ...

Sono un uomo di 39 anni, ho iniziato ad avere problemi con l'alcol da giovane, frequentando con gli amici i luoghi di divertimento. Dopo, il problema ha iniziato a farsi più serio ed i rapporti con la mia famiglia sono peggiorati. Non andavo più d'accordo con loro, non li ascoltavo più ed avevo difficoltà a parlare dei miei problemi. L'unico punto di riferimento era mio padre. Lui cercava di spiegarmi quali fossero le cose migliori da fare per smettere di bere. Poi ho conosciuto mia moglie, ci siamo sposati e ho avuto la cosa migliore della mia vita, mio figlio, che mi vuole molto bene ed io amo tantissimo.
Purtroppo, dopo dieci anni mi sono separato. Nello stesso periodo, tre mesi dopo, è venuto a mancare mio padre. Ho persino perso il lavoro. Tutte queste cose insieme mi hanno causato stress e malinconia. Ho quindi ripreso a bere nei fine settimana. A causa dell'abuso di alcol mi hanno anche tolto la patente. Inizialmente bevevo solo con gli amici, poi ho iniziato a bere fino a stare male ed ad avere la depressione. Il mio unico pensiero era di suicidarmi fino al punto in cui ho deciso di accoltellarmi. Mi hanno ricoverato d'urgenza e operato due volte. Allora il Ser.T. e i Servizi Sociali si sono impegnati per trovare una comunità adatta a me ed ai miei problemi. Questa comunità si chiama CUFRAD ed è un posto in cui si sta bene e dove una persona può riuscire di nuovo a capire cosa vuol dire vivere.
Malgrado tutto ciò che ho fatto ed ho passato, ora sto bene e voglio di nuovo poter stare con mio figlio e fare una nuova vita sana.
Nel mio cuore spero di essere un punto di riferimento per mio figlio come lo è stato mio padre per me. Spero che nei momenti di difficoltà lui mi venga a cercare, anche perché io gli voglio moltissimo bene.
Vorrei dire a tutti i giovani che frequentano i luoghi di divertimento di fare molta attenzione, sia all'alcol che a tutte le sostanze perché, se all'inizio procurano divertimento, poi provocano molti danni sia psicologici sia neurologici. I giovani non si rendono conto dei problemi familiari che l'alcol e le sostanze causano. Io inviterei i giovani a parlare delle loro difficoltà con persone di fiducia per ricevere da loro un sostegno...