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Le Opinioni

L'adolescenza accanto a chi che, come me, faceva uso di droga e alcol; fidanzato con una ragazza tossicodipendente; difficilmente mi occupavo dei miei figli, trascuravo totalmente la loro vita.

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L'adolescenza accanto a chi che, come me, faceva uso di droga e alcol; fidanzato con una ragazza tossicodipendente; difficilmente mi occupavo dei miei figli, trascuravo totalmente la loro vita.

Mi chiamo Marco, ho 50 anni, e vengo da Chiavari.

Facevo abuso di alcol e cocaina fin da giovane. Ho cambiato struttura varie volte, ottenendo dal percorso risultati non soddisfacenti. Usavo la sostanza per tranquillizzarmi, solo nel weekend. Successivamente, dopo essermi lasciato con la mia ex moglie, ho continuato a far uso di droga e alcol più volte al giorno.

Ho vissuto il periodo dell'adolescenza accanto a conoscenti che, come me, facevano uso di droga e alcol ed ero fidanzato con una ragazza tossicodipendente. Inoltre, in quel periodo, non avevo un buon rapporto con i miei figli. Difficilmente mi occupavo di loro durante la giornata, trascurando totalmente la loro vita. Fortunatamente sono stato sempre seguito dal Ser.T. di Lavagna, con il quale ho affrontato un percorso di sostegno psicologico. Ricordo la mia prima Comunità frequentata anni fa in Liguria dove sono stato per 3 mesi. Abbandonai il percorso, rendendomi conto però di aver ancora bisogno di aiuto, così mi rivolsi agli operatori del Ser.T. che mi aiutarono a rientrare nella stessa comunità. Nonostante il mio impegno sono riuscito a rimanere solo per altri sette mesi, rendendomi però conto di non aver trovato la struttura che rispondesse ai miei bisogni. Tornai a fare un uso massiccio di cocaina, a frequentare molte donne tossicodipendenti, stravolgendo totalmente la mia vita. Tornato dagli operatori del Ser.T., decisi di iniziare un nuovo percorso e loro mi indicarono il CUFRAD.

All'inizio non riuscivo ad integrarmi con il gruppo, a causa della terapia farmacologica che assumevo e della cocaina che ancora circolava nel mio corpo. Grazie all'equipe, ma nello specifico alla Psicologa Referente del gruppo di cura, sono riuscito a continuare in modo positivo il percorso riabilitativo. Con questa psicologa ho iniziato ad affrontare colloqui individuali, riguardanti la dipendenza da sostanze e quella affettiva, comprendendo in parte le cause che mi hanno portato ad essere un tossicodipendente. Non nascondo di aver ricevuto un grande aiuto anche dai miei compagni del gruppo, con i quali ho lavorato in gruppi di auto-mutuo aiuto. Non riesco ancora a capacitarmi di come gli operatori del CUFRAD siano riusciti a contenere inizialmente la mia inquietudine, tenendomi lontano dalla sostanza e dai territori liguri, anch'essi cause della mia dipendenza. Ad oggi, mi trovo in un gruppo a "Bassa Protezione", che mi permette di pormi degli obiettivi futuri, dandomi la possibilità di iscrivermi ad un Corso da Operatore Socio-Sanitario e di sperimentarmi all'esterno della struttura. Sono riuscito a recuperare il rapporto con i miei figli e di questo sono molto felice. In conclusione, vorrei dire ai giovani che devono essere prudenti, perché è semplicissimo entrare nel tunnel, ma difficilissimo uscirne, perché richiede una grande forza di volontà.