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Le Opinioni

La gente cosa diceva di me? E' un poverino che ha perso la madre, però è anche un delinquente drogato e alcolista. Uno che... La convivente lo ha lasciato, ha tentato il suicidio, spaccia per mangiare: è un nessuno ....

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La gente cosa diceva di me? E' un poverino che ha perso la madre, però è anche un delinquente drogato e alcolista. Uno che... La convivente lo ha lasciato, ha tentato il suicidio, spaccia per mangiare: è un nessuno ....

Nella vita sono stato un poco di buono, uno scalmanato che non aveva voglia di studiare, che un giorno ha rubato quattro gelati nell'oratorio e, di male in male, sono finito in collegio per dieci anni.
Dopo dieci anni, sono tornato a casa, nella mia famiglia.
Sono ritornato da mia madre; per quattro anni ho condiviso cose bellissime con lei, ma poi lei è mancata.
E la gente cosa diceva di me? E' un poverino, uno fra i nessuno e i centomila, che ha perso la madre, però è anche un delinquente drogato e alcolista.
Ho convissuto per dieci anni con una donna; sono stato in galera per altri otto.
E la gente cosa diceva? La convivente lo ha lasciato, ha tentato il suicidio, spaccia per mangiare: è un nessuno fra i centomila sfigati.
Io mi guardavo allo specchio e sentivo le loro voci.
Non capivo i miei difetti e neppure i miei pregi, il mio legame con la vita.

Non riconoscevo neanche il dolore e la sofferenza e in questo mi sentivo un nessuno, uno come nessuno e uno fra i centomila.
Ora, la chiave della mia vita ce l'ho in mano solo io.
Accettando che la gente guardi con me lo specchio della mia vita, mi lascio dire quali sono i miei pregi e i miei difetti.
Ho imparato a convivere con tutto questo, a soffrire ed avere rabbia e dolore per me stesso e per gli altri.
Dopo questa premessa posso parlare alla mia dipendenza e dirle: "cara dipendenza, tu che mi hai portato alla distruzione, che mi hai fatto soffrire, che mi hai distrutto e umiliato. Tu che mi hai fatto vivere per strada con la mia rabbia e la mia solitudine, la mia voglia di essere qualcuno, la mia voglia di avere una famiglia; noi due non possiamo convivere: io ti cercavo per distruggermi e tu mi cercavi per darmi sollievo e farmi vivere in questo mondo impossibile. Ma ora, mia cara dipendenza, noi non possiamo convivere, dobbiamo vivere separati perché questo ci aiuta a ricordare cosa siamo stati e cosa siamo".