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Le Opinioni

nei rapporti con gli amici, o meglio conoscenti, l’alcol influisce negativamente perché si entra in un tunnel dal quale è difficile uscire. O si tronca del tutto senza guardare in faccia nessuno oppure si è destinati pian piano a soccombere e

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nei rapporti con gli amici, o meglio conoscenti, l’alcol influisce negativamente perché si entra in un tunnel dal quale è difficile uscire. O si tronca del tutto senza guardare in faccia nessuno oppure si è destinati pian piano a soccombere e

Sono alcolista da molti anni.
Fino all'età di 35-38 anni i rapporti con la mia famiglia sono stati sostanzialmente buoni nonostante bevessi molto più di ora.
Prima avevo un livello di tolleranza migliore, ora bastano solo due lattine di birra per farmi stare male e creare qualche grattacapo ai miei familiari.
A 46 anni i rapporti con la famiglia si sono piuttosto incrinati. Ora sono al CUFRAD e dopo circa un mese ho avuto una forte tentazione di abbandonare il percorso, però sono riuscito a fidarmi maggiormente degli operatori dell'equipe di cura: ho accettato di analizzare con loro i pensieri disfunzionali che mi colgono nei momenti critici, imparando a prendermi del tempo per riflettere prima di prendere decisioni importanti.
Seguo anche una terapia farmacologica che mi aiuta a controllare l'impulsività e mi sento più sereno.
Nel frattempo ho anche accettato l'iniziativa presa dai miei genitori di attivare una amministrazione di sostegno per aiutarmi a gestire la mia pensione ed evitare di sperperare quel poco che ho a disposizione.
Ad oggi il mio obiettivo è quello di mantenere un buon livello di benessere psicologico e poi, tra qualche mese, di poter rientrare a casa e possibilmente trovare un lavoro.
Devo riconoscere che l'alcol ha influito tanto sulla mia vita familiare, e quello che ora voglio è la serenità di tutti e dormire sonni tranquilli: ... a buon intenditor, poche parole.
Il bevitore di alcol dinnanzi ai propri simili si trova bene. Ti stanno vicini perché si è sulla stessa barca, si condivide la stessa bottiglia, si ride, si scherza.
Tuttavia, nei rapporti con gli amici, o meglio ancora conoscenti, l'alcol influisce negativamente perché si entra in un tunnel dal quale è difficile uscire. O si tronca del tutto senza guardare in faccia nessuno oppure si è destinati pian piano a soccombere.
Grazie a Dio io ho avuto tre amici che mi sono stati vicini, alcolisti anche loro, ma staccati dal resto del gruppo. Tutti e tre abbiamo cominciato a limitare l'assunzione di alcol. Chi si è allontanato, invece? I soliti, le solite persone squallide che ti parlano alle spalle e che forse hanno molti più problemi di te.
Nel mio mondo lavorativo l'alcol ha sempre influito negativamente.
A parte il periodo in cui ho avuto in gestione un bar per nove anni, gli altri lavoretti (promoter di porte blindate, venditore di automobili) sono naufragati a causa dell'alcol.
Il mio alito sapeva di alcol, ero sempre intontito, non rendevo, e dopo alcuni richiami venivo licenziato. Concludendo, sul lavoro e nella vita, conviene non bere mai.