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Cuore e cervello più a rischio se da giovani si esagera con l'alcol

Cuore e cervello più a rischio se da giovani si esagera con l'alcol

Cuore e cervello più a rischio se da giovani si esagera con l'alcol

Il binge drinking, ovvero la tendenza a consumare 5-6 drink nella stessa serata, determina un aumento della pressione arteriosa, dei livelli di zuccheri e colesterolo nel sangue

È un rischio la sera stessa, sopratutto se dopo aver alzato troppo il gomito ci si mette alla guida. Ma il binge drinking, ovvero il consumo di 4-5 drink alcolici nella stessa serata, può peggiorare le condizioni di salute di chi lo pratica anche a lungo andare. Un introito eccessivo di alcol è infatti in grado di «alterare» la pressione sanguigna (elevandola: ipertensione), i livelli di colesterolo (ipercolesterolemia) e di zuccheri nel sangue (iperglicemia): determinando così condizioni in grado di accrescere il rischio di eventi acuti a carico del cuore e del cervello, quali per esempio l'infarto del miocardio e l'ictus cerebrale.

COSI' SI METTONO A RISCHIO IL CUORE E IL CERVELLO

A documentare questo rischio è stato un gruppo di ricercatori statunitensi, autori di uno studio pubblicato sulle colonne del Journal of the American Heart Association. Gli scienziati hanno esaminato le risposte fornite a un questionario da oltre 4.700 adulti, di età compresa tra 18 e 45 anni. Obiettivo: rilevare la frequenza nei consumi di bevande alcoliche. I consumatori sono stati suddivisi in tre categorie: quelli per niente adusi al binge drinking, coloro che dichiaravano di aver consumato fino a cinque drink in una sola serata non più di dodici volte in un anno e chi invece era andato oltre questa soglia. Più si era avvezzi all'abitudine, più alti erano i parametri misurati: correlati a un rischio accresciuto di essere colpiti da problemi cardio e cerebrovascolari. Dal confronto dei due sessi, si è evinto che gli uomini più portati al binge drinking tendevano a vedere crescere maggiormente i livelli della pressione sanguigna e del colesterolo nel sangue, mentre tra le donne è stato più frequente il riscontro dell'iperglicemia.

LE INFORMAZIONI CHE MANCANO AI GIOVANI 

Secondo Mariann Piano, prima firma della pubblicazione, che da anni indaga le conseguenze dell'alcolismo sulla salute cardiovascolare, «i dati raccolti sono sufficienti per avviare una campagna informativa che punti a spiegare ai giovani, che sono i più avvezzi al binge drinking, quali conseguenze rischiano di determinare sulla propria salute anche a medio e a lungo termine». Questo perché, tra le altre cose, l'ipertensione rappresenta il primo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari: prima cause di morte nei Paesi occidentali. La prevenzione, dunque, «deve partire fin dall'avvento dell'età adulta, con la consapevolezza che i risultati potranno vedersi anche a diversi anni di distanza».

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/cardiologia/cuore-e-cervello-piu-a-rischio-se-da-giovani-si-esagera-con-lalcol

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)