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Fumo, Veronesi: "Chi inizia a fumare a 15 anni rischia un tumore a 45"

fumo tabacco

«Chi inizia a fumare a 15 o 16 anni e non smette ha un altissimo rischio di sviluppare un tumore al polmone già a 40-45 anni». Lo ha detto Umberto Veronesi durante il lancio, oggi a Milano, delle campagna 'Giovani in salutè, promossa dall'assessorato alla salute del Comune.
A Milano almeno un minorenne su cinque fuma, e in media la prima sigaretta si prova a 15 anni, contro i 12 su 100 del dato italiano dove invece si inizia a fumare in media a 16. A bere alcolici invece si inizia a soli 12 anni, l'età più bassa d'Europa, mentre il 40% dei quindicenni si è ubriacato almeno una volta. La campagna, avviata in collaborazione con la Fondazione Veronesi, la Lega italiana per la lotta ai tumori e la Società italiana di alcologia, partirà il 10 maggio ecoinvolgerà 100 ragazzi milanesi tra i 14 e i 24 anni che, divisi in gruppi, si impegneranno a seguire un percorso di sei incontri fino a settembre. In questo percorso, riceveranno questionari corredati da etil-test per valutare il livello di alcol prima della guida. Per i più virtuosi (chi ha partecipato a tutti gli incontri e compilato tutti e 24 i questionari) ci saranno premi come motorini e computer.
Ed è per questo che la sua Fondazione contribuirà all'iniziativa distribuendo a 3mila studenti delle superiori un questionario sul tema del fumo. La lotta alle sigarette per Veronesi è quella più importante, perchè rispetto ad alcol edroghe «il fumo è più micidiale, ci sono 50 mila morti l'anno di tumore polmonare dovute proprio alle sigarette e noi dobbiamo insegnare ai ragazzi che un comportamento corretto oggi salverà la loro vita da adulti».