338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Giovani a rischio coma etilico: l'alcol è devastante anche in piccole quantità

Giovani a rischio coma etilico: l'alcol è devastante anche in piccole quantità

Giovani a rischio coma etilico/ È allarme: “Alcol devastante che in piccole quantità”

Coma etilico, dati preoccupanti tra i giovani: a rischio già i 12enni. In crescita i casi di binge drinking, gli esperti lanciano l’allarme.

Boom di casi di coma etilico tra i giovani: gli esperti lanciano l’allarme, i numeri sono a dir poco preoccupanti. Sempre più adolescenti finiscono vittima di intossicazione acuta da etanolo, chi per gioco e chi non: parliamo di ragazzi di 13-14 anni, ma anche di 12. L’ultimo caso registrato è quello di Bolzano: nove minorenni ricoverati in ospedale per grave abuso di alcol, compresa una ragazzina di 12 anni.

Come evidenziato dal primario Mario La Guardia, avevano tassi alcolici fino a cinque volte superiori ai limiti di legge. E sono davvero tanti gli episodi simili, spiega il Corriere della Sera: dalla Sardegna alla Campania, passando per l’Emilia Romagna e la Lombardia, giovani senza sensi e in condizioni gravi dopo aver tracannato ingenti quantitativi di etanolo. Ed i dati raccolti dal ministero della Salute fanno spavento…

“COMA ETILICO, ALCOL DEVASTANTE ANCHE IN PICCOLE QUANTITA'”

I dati del 2018 non lasciano spazio a dubbi, basti pensare che dei 39 mila intossicati dall’alcol arrivati al Pronto soccorso, il 17% ha meno di 14 anni. E c’è di più, sottolinea il Corriere della Sera: tra i 15 ed i 17 anni sono in crescita i casi di binge drinking, abbuffate alcoliche che causano ubriacatura immediata e la perdita di controllo. A farne le spese sono soprattutto le ragazzine, poiché gli enzimi del fegato femminile hanno meno capacità di metabolizzare l’alcol.



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.ilsussidiario.net/news/giovani-a-rischio-coma-etilico-e-allarme-alcol-devastante-che-in-piccole-quantita/1970354/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)