E ogni week-end si registrano episodi di questo tipo, ancora di più nel periodo estivo. A inizio luglio l’episodio più grave di questa estate: una ragazzina, anche in questo caso di soli 15 anni, si è sentita male nel capoluogo valtellinese, in via Gorizia, era ad un passo dal coma etilico. Ad un certo punto della nottata i ragazzi che erano con lei l’avevano vista stare male al punto da perdere conoscenza e così avevano chiamato i soccorsi. L’ambulanza era giunta sul posto e lì il personale paramedico si era reso conto che la giovane non reagiva. Immediato il ricovero in ospedale, in codice rosso. Statisticamente, in Valtellina sono spesso le ragazze a finire in Pronto soccorso con diagnosi di intossicazione etilica, e sono sempre più giovani, spesso appena 14enni o 15enni.

«Non entro nel merito del caso singolo, che non conosco - afferma lo psicologo e psicoterapeuta Giuliano Balgera - ma posso dire che, in generale, l’adolescenza è senza dubbio un periodo della vita in cui si assumono comportamenti rischiosi. E’ proprio insito nella mente giovanile il sentirsi invulnerabili e prendere, quindi, dei rischi a volte eccessivi. Si tratta quindi di una situazione difficile da affrontare.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/alcol-1.2469888

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)