Quattro anni fa mia moglie si ammala di un tumore raro, ed una brutta infezione se la porta via... Così inizia la mia dipendenza da farmaci ...
Nasco figlio di genitori impiegati; allevato dalla nonna, ho frequentato le scuole elementari che si trovavano a venti metri da casa mia, mentre le medie le frequento presso un collegio, questo non per punizione ma perchè i miei genitori non si fidavano a mandarmi da solo a Torino.
Ho un pessimo ricordo dei 3 anni del collegio delle scuole medie, vita di caserma, severità ed un ambiente moralmente degradato. Non subisco danni poiché seguo i consigli di un compagno di banco molto più sveglio di me.
Frequento le scuole superiori in un liceo statale di Torino. Tutto fila liscio tranne qualche litigio fra i miei genitori, perchè mia madre aveva un carattere molto forte ed autorevole.
A vent'anni mi fidanzo con un'amica di mia sorella e dopo sette anni ci sposiamo.
Seguono sette anni di spensieratezza poi arriva il primo figlio e dopo altri sei il secondo, aumentano le mie responsabilità ma tutto procede bene fino a quattro anni fa, quando mia moglie si ammala di un tumore raro. Inizia le cure ma la radioterapia scatena la leucemia, andiamo a Genova per il trapianto di midollo ma quando tutto sembra procedere per il meglio una brutta infezione se la porta via.
Mi crolla il mondo addosso e comincio ad assumere benzodiazepine per placare l'ansia e non pensare alla tragedia che mi ha sconvolto. Con il passare del tempo aumento le dosi dei farmaci assunti fino a diventarne dipendente; i miei figli soffrono nel vedermi in queste condizioni e minacciano di andarsene di casa. Questo evento mi fa soffrire molto e mi spinge a rinsavire, scelgo di ricoverarmi presso una clinica per disintossicarmi e successivamente mia figlia mi convince a proseguire iniziando un percorso in una comunità...