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Tossicodipendenza e carcerazioni: alcuni dati

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Un'iniziativa giudiziaria, sotto forma di denuncia, contro Franco Ionta, capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria e, forse, anche nei confronti di Angelino Alfano, ministro della Giustizia, per la violazione del Regolamento di esecuzione per l'ordinamento penitenziario del 2000 che riguarda il trattamento dei detenuti e le loro condizioni di vita in carcere. E' questa l'ipotesi su cui sta lavorando Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze. ‘Ci riferiamo all'area fiorentina ma ci sono situazioni simili in Italia'. Corleone ne ha parlato in una conferenza stampa.
‘Stiamo valutando, con i nostri avvocati, se ci sono gli estremi', ha aggiunto il garante. ‘Il Dap ha sempre spiegato la mancata applicazione del regolamento con la scarsita' di risorse ma ora i fondi ci sono: 500 milioni dalla Finanziaria per il piano carceri e altri 150 dalla cassa ammende. Non ci sono piu' scuse'. Corleone ha annunciato anche iniziative di ‘disobbedienza civile' contro il progetto di costruzione di un padiglione da 200 posti nel carcere di Sollicciano.
Alla conferenza stampa era presente anche Alessandro Margara, ex direttore del Dap e presidente della Fondazione Michelucci, che ha ricordato che ‘ormai in Italia i detenuti sono 67 mila.
L'andamento mensile di crescita era di 750 mentre ultimamente siamo arrivati a 1.200. Il numero dei tossicodipendenti, poi, rimasto stabile per tanti anni, intorno al 26-27%, ora e' al 31%'.