338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Il counseling nella dipendenza tabagica

Il counseling nella dipendenza tabagica

Dire addio al fumo : Il counseling nella dipendenza tabagica

 
Spesso sentiamo parlare di “counseling”: la faccio chiamare dal counselor, ne parli con un counselor.... Capiamo chi è e perchè sia importante nella dismissione dal fumo.
 

Il counseling è una specifica modalità di comunicazione interpersonale, tra un operatore/professionista e una persona (cliente) che chiede aiuto, ed ha le caratteristiche sia della relazione di aiuto che di un intervento pragmatico sul processo decisionale e di problem solving. Il counselling, in tutte le sue forme (individuale, di gruppo, telefonico) è un importante strumento relazionale nell’ambito dei programmi di disassuefazione, è un processo di dialogo e reciprocità tra due persone mediante il quale un operatore/professionista aiuta chi lo consulta a prendere delle decisioni, ad agire in rapporto a queste e a fornire un’accurata ed attenta informazione, con adeguato sostegno.
Nell’ambito del counselling non si verifica solo uno scambio di informazioni ma anche un processo di empatia. Da vari studi è emerso che: a) se viene utilizzato il colloquio di counseling maggiore sarà il numero di coloro che smetteranno di fumare; b) l’efficacia aumenta anche quando c'è la possibilità di prolungare i colloqui nel tempo.

Tale tecnica ha, infatti l’obiettivo di aiutare il fumatore a mobilizzare le proprie risorse affinché possa affrontare in maniera adattiva e creativa sia il problema attuale che quelli successivi; e promuovere infine una cambiamento atto a garantire un maggior benessere. Tale strumento si presta bene ad essere utilizzato anche nelle problematiche relative alla dipendenza tabagica. Lo scopo non è soltanto quello di risolvere il problema particolare (smettere di fumare) quanto indicare al cliente attraverso una “presa di consapevolezza”, quali comportamenti modificare accettando anche di perseguire obiettivi parziali, ma raggiungibili dal soggetto, identificandoli di volta in volta. Ovvero, da questo momento in poi, la persona potrà avere un’opportunità in più per essere maggiormente efficace nel risolvere i propri problemi.

Nella disassuefazione dal fumo uno degli obiettivi principali che si pone l'operatore nel colloquio di counseling è definire in quale dai seguenti stadi motivazionali si trova il fumatore. L'accertamento dello “stadio” andrà a influenzare positivamente o meno il tentativo del soggetto, nel raggiungimento dell'obiettivo:

  • la pre-contemplazione, in cui si ha un’assenza completa di motivazione a smettere ed un disinteresse per le conseguenze della salute fisica e psichica;
  • la contemplazione, caratterizzata dalla consapevolezza del problema e dal desiderio di smettere ma anche dalla convinzione di una difficoltà personale;
  • la preparazione, che comprende la decisione di cambiamento; l’azione, che si realizza nell’avviare concretamente il cambiamento comportamentale e quindi iniziare l’astensione dal consumo di sostanze;
  • il mantenimento, attraverso il quale si sostiene l’impegno di astenersi da tale consumo.


La decisione di smettere avviene dunque, mediante un percorso e i fumatori che intendono farlo partono da “posizioni” diverse, con motivazioni diverse e diversamente radicate Nel caso in cui il cliente sia nello stadio di contemplazione, ovvero abbia già preso in considerazione la possibilità di prendere provvedimenti, gli verranno enfatizzati i vantaggi che si avrebbero nel prendere tali provvedimenti, i rischi che si correrebbero nel ritardare questa decisione ed il modo in cui fare il primo passo. Infine, se il cliente è già pronto all’azione,si deve cercare di indurre lo stesso a fissarsi degli obiettivi e ad assumersi l’impegno di smettere.

Gli obiettivi principali degli interventi di counseling rivolto a coloro i quali hanno deciso di dire addio al fumo sono:

  • l’acquisizione di conoscenze cliniche e scientifiche sulla dipendenza
  • stimolare risorse e iniziative favorendo l’aumento dell’auto-consapevolezza, il processo di autoesplorazione, autocomprensione e azione;
  • l’esercizio dell’abilità che consenta la trasformazione dal sapere al saper fare;
  • riduzione dell’isolamento attraverso l’allargamento della rete interpersonale: riconoscimento di risorse personali, familiari e territoriali.


La maggior parte dei fumatori cerca di smettere di fumare senza alcun aiuto e senza utilizzare specifici trattamenti, riducendo il numero di sigarette oppure, in maniera più drastica, astenendosi dal fumare da un giorno all’altro, aumentando cosi la frustrazione dovuta all'alta incidenza delle ricadute. Un approccio integrato, che vede anche l'utilizzo del counseling, come nei corsi di disassuefazione dal fumo della Lilt, può concretamente aumentare le possibilità di riuscita del fumatore, dotandolo di nuove risorse, utili a vincere la battaglia contro il fumo.

Massimo Serra

Addiction Counseling

Aiuto nella dipendenza tabagica

http://www.legatumoribologna.it/news/dire-addio-fumo-counseling-nella-dipendenza-tabagica

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)