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Oms: cala il consumo di tabacco nel mondo. Ora puntare a zero fumatori nella fascia di età 13-15 anni

Oms: cala il consumo di tabacco nel mondo. Ora puntare a zero fumatori nella fascia di età 13-15 anni

Oms: cala il consumo di tabacco nel mondo. Ora puntare a zero fumatori nella fascia di età 13-15 anni

 
Il quarto rapporto dell’Oms sul consumo di tabacco nel mondo registra i progressi nella lotta al tabagismo. Oggi 60 Paesi sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo della riduzione del 30% del consuo entro il 2025. Due anni fa erano la metà. Le donne europee sono le più restie a smettere

L’Organizzazione Mondiale della Sanità tratta il fumo come tratta le malattie che minacciano la salute globale. Anche in questo caso il traguardo ideale sarebbe l’eradicazione: l’intero Pianeta trasformato in una gigantesca “no smoking area”. Ma prima di arrivare alla ambita e poco realizzabile meta finale, esattamente come succede per la lotta alle epidemie, ci sono gli obiettivi intermedi, quelli che se vengono raggiunti indicano che si è sulla buona strada per vincere la battaglia. Ebbene l’ultimo rapporto dell’Oms sul fumo dice che in soli due anni è raddoppiato il numero di Paesi che riuscirà a ottenere quanto si era prefissato nel breve termine, ossia ridurre del 30 per cento il consumo di tabacco entro il 2025. Due anni fa potevano arrivarci solo 32 Paesi. Oggi sono 60. Il numero dei fumatori si è ridotto notevolmente passando da 1,32 miliardi del 2015 a 1,30 del 2020. Di questo passo si scenderà fino a 1,27 miliardi entro il 2025. 

I risultati positivi, si legge nel rapporto, sono frutto delle misure di controllo adottate in tutto il mondo suggerite dalla Framework Convention on Tobacco Control (Fctc) e da MPOWER, le due iniziative dell’Oms che sono il punto di riferimento globale nella lotta al tabacco. 

Veniamo ai dati. Complessivamente nel 2020 i fumatori nel mondo sono il 22,3 per cento della popolazione globale (il 36,7 per cento degli uomini e il 7,8 per cento delle donne). 

Il calo più significativo nel consumo di tabacco si è registrato nella regione Oms delle Americhe dove si è passati da un tasso di fumatori del 21 per cento nel 2010 al 16 per cento del 2020. L’Africa resta la zona del mondo in cui si fuma meno: nel 2010 fumava il 15 per cento della popolazione, oggi solo il 10 per cento. 

In Europa resta elevato e stabile il numero delle donne fumatrici (18%). La popolazione femminile europea è quella più restia a smettere di fumare di tutto il mondo. In tutte le regioni dell’Oms, tranne che in Europa, si potrà raggiungere l’obiettivo di ridurre del 30 per cento il consumo di sigarette tra le donne entro il 2025. 

I Paesi del Sud Est Asiatico sono quelli con il più alto numero di fumatori con circa 432 milioni di consumatori abituali di tabacco, pari al 29 per cento della popolazione, ma sono anche quelli in cui l’uso del tabacco sta diminuendo più velocemente. Lo zoccolo duro si concentra nella regione del Pacifico Occidentale dove si prevede che nel 2025 fumerà ancora il 45 per cento degli uomini. 

Dall’analisi di più di 1700 indagini nazionali condotte tra il 1990 e 2020 sul consumo del tabacco è emerso che una nazione su tre ha elevate probabilità di raggiungere la riduzione dei consumi del 30 per cento entro il 2025.

(...omissis...)
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)