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Tabagismo e strategie di prevenzione: in calo il numerodi persone che smettono di fumare

Tabagismo e strategie di prevenzione: in calo il numerodi persone che smettono di fumare

 

Quelli che smettono di fumare: sono sempre meno negli ultimi 8 anni

Non ci sono evidenze epidemiologiche raccomandazioni antifumo e immagini raccapriccianti che contino. In Italia, si continua a fumare. I dati del Rapporto 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità, diffusi in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, mostrano un Paese dove il numero di fumatori è pressoché invariata: sono 11,5 milioni, circa il 22% della popolazione, rispetto ai 10,9 milioni (il 20,8%) del 2015. 6,9 milioni di uomini (il 27,3%) e 4,6 milioni di donne (17,2%).

Con la percentuale di fumatori che si riconferma ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Gli ex fumatori rappresentano il 13,5% della popolazione (7,1 milioni), i non fumatori sono invece 33,8 milioni (il 64,4% della popolazione). Gli italiani fumano tra i 25 e 44 anni, molto meno gli over 65. Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno alle 13 sigarette. 

La distribuzione dei fumatori rispetto alle varie aree geografiche mostra che la prevalenza di fumatori di sesso maschile si registra nelle regioni del Centro Italia (30.4%), mentre la prevalenza di fumatrici nelle regioni del Nord (19.9%). 

 

SIGARETTE ELETTRONICHE IN RIPRESA  

Riprende invece il consumo delle e-cig che torna a toccare punte del 4% di utilizzatori nella popolazione con valori percentuali simili a quelli registrati nel 2013, contro l’1,1% dello scorso anno. «Sebbene non ci siano ancora riscontri scientifici sufficienti sulla sicurezza e l’efficacia di questo strumento nella disassuefazione alle abitudini al fumo - spiega il Prof. Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità - la ripresa del consumo di questi articoli sottolinea la necessità di un attento e ulteriore monitoraggio del fenomeno e di rigorosi studi clinici sul loro utilizzo».  

 

STABILE DA OTTO ANNI IL NUMERO DI FUMATORI  

Restano quindi sostanzialmente invariati da otto anni i consumi delle sigarette tradizionale: «Si conferma anche quest’anno un trend che andiamo osservando oramai da 8 anni – spiega Roberta Pacifici, direttore dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’ISS - ovvero che la prevalenza di fumatori in Italia rimane pressoché invariata, al di là di piccole oscillazioni percentuali scarsamente significative: in particolare, registriamo una lieve crescita nella prevalenza dei fumatori di entrambi i sessi, con un aumento più marcato negli uomini rispetto alle donne. Ciò che sta cambiando sono le modalità di consumo. Quasi l’ottanta percento degli utilizzatori di sigarette elettroniche – aggiunge la Pacifici - usa anche sigarette tradizionali - un dato questo, che merita una riflessione alla luce del fatto che la maggior parte di queste contengono nicotina».

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.lastampa.it/2016/05/31/scienza/benessere/quelli-che-smettono-di-fumare-sono-sempre-meno-negli-ultimi-anni-YzWdmMdaekO2bbkymHxgMK/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)