Si tiene oggi a Fano il XVII convegno annuale del Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo, associazione che diciassette anni si occupa di giocatori d’azzardo patologici. Durante il convegno è stata ripercorsa la lunga e molteplice attività del Conagga (tra i fondatori della campagna nazionale “Mettiamoci in gioco”) che va dalla sinergia con altri enti per campagne sui rischi del gioco d’azzardo; alla sensibilizzazione sul territorio con centinaia di incontri pubblici effettuati in tutt’Italia; allo stimolo per la politica tramite attività svolte alla Camera, al Senato e in collaborazione con Ministeri e parlamentari di tutti gli schieramenti; alle campagne di prevenzione come nel caso del concorso nazionale “Arts against gambling” che ha coinvolto giovani di tutto il Paese che sottolineavano i rischi del gioco tramite scritti, canzoni, disegni, video, manifesti, poesie e foto. Il Coordinamento raccoglie enti senza fine di lucro che effettuano trattamenti di gruppo per giocatori d’azzardo patologici. Sono state 9.528 le richieste di aiuto ricevute in questi anni e 4.638 i giocatori patologici accolti nei gruppi settimanali degli enti del Conagga; ogni mese vengono effettuati 228 gruppi, in 31 località diverse.

Quali sono le caratteristiche delle persone accolte in trattamento? Con la collaborazione del Cnr di Pisa è stata fatta una ricerca su 750 giocatori patologici trattati dal Conagga. Il giocatore patologico “medio” che emerge ha queste caratteristiche: è maschio, ha da 35 a 55 anni, è sposato e ha dei figli, fa l’operaio e ha uno stipendio fisso, ha la licenza media inferiore, è incensurato e quando ha fatto reati li ha fatti contro il patrimonio, ha conservato la capacità giuridica, dichiara una dipendenza patologica da apparecchi (slot o vlt), gioca da parecchi anni ma il gioco è diventato un problema negli ultimi 3-4 anni, gioca per vincere denaro e spende al gioco più denaro di quanto guadagni, la maggior parte ha dei debiti e generalmente più alti del proprio reddito netto annuale, se non per il tabacco non ha dipendenze da altre sostanze d’abuso e non ha mai avuto problemi di salute mentale.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.ilvelino.it/it/article/2016/12/02/ludopatia-conagga-giocatore-patologico-maschio-sposato-e-con-stipendio/82e1bb2a-f6d8-4fa2-bd76-c30a895f1708/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)