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Ludopatia. Corte dei conti: Rafforzare sistema sanzionatorio e verificare efficacia misure

Ludopatia. Corte dei conti: Rafforzare sistema sanzionatorio e verificare efficacia misure

Ludopatia. Corte dei conti: “Rafforzare sistema sanzionatorio e verificare efficacia misure”

La magistratura contabile ha analizzato gli aspetti relativi all’attuazione della norma istitutiva del Fondo per il gioco d’azzardo patologico. “Risulta cruciale lo sviluppo di una piattaforma unitaria che assicuri reale interoperabilità tra sistemi informativi dello Stato e delle Regioni”. LA RELAZIONE

“Assicurare l’equilibrato bilanciamento tra obiettivi di natura contabile e finanziaria connessi alla certezza e alla disponibilità per l’Erario delle entrate derivanti dal gioco d’azzardo - anche attraverso l’implementazione del sistema dei controlli e il rafforzamento dell’apparato sanzionatorio, nonché attraverso l’armonizzazione e semplificazione fiscale nel settore dei giochi - e gli obiettivi connessi alla tutela dei consumatori del gioco d’azzardo per prevenire la diffusione della patologia ad esso connessa, anche mediante il dimensionamento dell’offerta, la definizione di distanze minime tra le sale da gioco e di queste ultime rispetto ai luoghi sensibili, la regolamentazione di verifiche periodiche dei requisiti dei concessionari, l’avvio di iniziative ad hoc di informazione e formazione, per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, l’osservanza della disciplina relativa alle forme di avvertimento del rischio di dipendenza da gioco d’azzardo e al divieto assoluto di pubblicità”. E’ quanto si legge nelle conclusioni della Relazione sul “Fondo per il gioco d’azzardo patologico” approvata dalla Sezione centrale controllo gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti con delibera n. 23/2021/G.

L’indagine ha analizzato gli aspetti relativi all’attuazione della norma istitutiva del Fondo statale previsto dalla legge di stabilità del 2016 e posto a contrasto degli effetti negativi, sociali ed economici, oltre che sanitari, del gioco d’azzardo patologico. Per il fondo, rileva la Sezione del controllo, sono stati stanziati, per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019, 50 milioni di euro (nel 2020, 49,2 milioni), i cui pagamenti sono avvenuti sempre in conto residui.
 
La Corte segnala, fra l’altro, le problematiche connesse alle procedure di ripartizione delle risorse del Fondo, sia nella fase di valutazione dei Piani regionali, che delle relazioni tecnico-finanziarie sullo stato di attuazione degli interventi delle Regioni.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=101261

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)