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Adolescenti drogati dagli smartphone: l'allarme degli esperti

Adolescenti drogati dagli smartphone: l'allarme degli esperti

Adolescenti «drogati» dagli smartphone
Allarme degli esperti:«Una dipendenza»

Le ricerche dell’associazione Quore e del Telefono Azzurro
«Svegli di notte per controllare i messaggi»

 

BOLOGNA - Adolescenti sempre connessi a Internet e dipendenti dai loro smartphone, tanto da rischiare di sviluppare una dipendenza nei confronti dei moderni cellulari, che tra app, giochi e social network si possono trasformare in una prigione. Lo rivelano le ricerche svolte durante l’ultimo anno scolastico dall’associazione bolognese Quore (composta da psicologi e psicoterapeuti) e uno studio di Sos Telefono Azzurro in collaborazione con Doxakids.

I PROBLEMI - Quore ha sottoposto 300 adolescenti della provincia, età tra gli 11 e 12 anni, a dei questionari nei quali è emerso il rapporto tra i giovanissimi e la tecnologia: se durante le lezioni l’uso del telefonino è limitato, durante il resto della giornata il 99% è praticamente sempre connesso, con gli occhi fissi sullo schermo. Telefono Azzurro ha invece coinvolto 600 ragazzi in tutta Italia (anche Bologna) tra i 12 e i 18 anni e 600 genitori: ne è emerso un quadro sconfortante con il 17% dei giovani intervistati che dice di non riuscire a staccarsi dallo smartphone, il 45% si connette più volte al giorno, e il 21% è afflitto da vamping ovvero si sveglia durante la notte per controllare i messaggi sul cellulare. Un insieme di fattori raccolto nel termine «nomofobia»: la paura incontrollata di rimanere sconnessi dal contatto con la rete di telefonia mobile.

INTERNET E GIOVANI - All’ospedale Maggiore l’unità operativa di Psichiatria e psicoterapia ha creato un team che segue 200 ragazzi l’anno: il 13% soffre della sindrome del ritiro e non esce di casa. Dietro l’uso compulsivo di smartphone e pc secondo gli esperti si nascondono ansia, depressione e disagi psicologici. Da segnalare che nella fascia d’eta tra i 11 e i 13 anni non è Facebook ad avere il primato di piattaforma social più usata ma è nettamente in vantaggio WhatsApp.

GLI PSICOLOGI - La ricerca di Telefono Azzurro ha spinto l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna a intervenire sul tema che parla di «strumenti che dovrebbero rendere più semplice la fruizione della realtà ma invece causa di dipendenza, iniziando dall’età adolescenziale può perdurare fino all’età adulta». «Il cellulare è ormai diventato un’estensione del nostro corpo - spiega Anna Maria Ancona, presidente regionale degli psicologi -. E nessuno penserebbe di fare a meno del proprio braccio. Soprattutto in soggetti già fragili i rischi sono molti, perché si perdono i rapporti umani. Questa situazione è accompagnata da attacchi di panico e stress». Secondo Fabiana Forni di Quore «questo tipo di dipendenza può aprire la strada a problemi più gravi con altre dipendenze».

(...omissis...)

 

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2016/11-luglio-2016/adolescenti-drogati-smartphone-allarme-espertiuna-dipendenza-240666956315.shtml

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)