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Alcol e Nord Europa: in espansione il fenomeno del binge drinking

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Danimarca e Finlandia alle prese con l’abuso di alcol

Alcol e Nord Europa: un legame stretto, noto e sempre più evidente. Si consumano tanti alcolici nei paesi scandinavi, si abusa soprattutto durante il fine settimana e sembrano essere sempre di più i giovani che alzano il gomito. In Danimarca, ad esempio, si sta diffondendo l’abitudine di far incominciare il week end già il giovedì sera: tanti i ragazzi che bevono, che fanno festa, che restano alzati anche fino al mattino.

Poi vanno a scuola, ma le lezioni diventano una sorta di pausa in un lunghissimo party che dura tutto il fine settimana. E non mancano quelli che dopo aver fatto le ore piccole il venerdì mattina a scuola non ci vanno proprio, come raccontato sulle colonne del Copenhagen Post da un docente di un liceo a Silkeborg. Già: ma chi deve mettere un freno a tutto questo? E di chi è la colpa? Dei modelli trasmessi alla tv? Della facilità di reperire bevande alcoliche? Di regole troppo elastiche?

I gestori del locali, pur ammettendo che il quadro non è confortante, rispediscono al mittente qualunque responsabilità: tocca alla scuola e alla famiglia educare i ragazzi. Nelle classi danesi si parla spesso di abuso di alcol, delle conseguenze, dei rischi ma finora i risultati sono scoraggianti anche se i ragazzi sono i primi a respingere l’accusa di essere solo birra, baldoria e nient’altro.

In Finlandia la situazione non è molto diversa. Lì l’abuso di alcol è un fenomeno che – sostengono studi universitari – è cresciuto di cinque volte negli ultimi venti anni: e allo Stato tutto questo è finito per costare la bellezza di un miliardo di euro solo quest’anno. Ha scritto qualche tempo fa l’Helsingin Sanomat che l’abuso di alcol è un problema che in Finlandia va dalle foreste alle grandi città: come a dire che riguarda tutto il paese. E i giovani fanno la loro parte. Forse ha contribuito un cambio di atteggiamento nei confronti del fenomeno: la soglia di tolleranza nei confronti di chi abusa e dell’abuso in sé, infatti, si è alzata.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)