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Binge drinking, moda letale

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Binge drinking, moda letale
Cosa rischiano gli adolescenti bevendo (tanto) lontano dai pasti
Abusare di alcol è già di per sé un rischio. Se poi si beve lontano dai pasti, per giunta senza avere un'età adulta che renda più consapevoli

dei pericoli di esagerare con gli alcolici, è ancora peggio. In Italia i bevitori a rischio sono più di 9 milioni. Uno su tre pratica il

"binge drinking", almeno una volta la settimana. E comincia a bere alcol molto prima, rispetto al passato: almeno mezzo milione di minorenni

che sono consumatori abituali. È la più recente fotografia sul consumo di alcol in Italia scattata dal Ministero della Salute.
Il binge drinking
Spaventa in particolare il boom di un comportamento a rischio non tipico della nostra tradizione: l'ubriacatura lontano dai pasti. Gli

anglosassoni lo chiamano binge drinking, consiste nel bere ripetutamente in modo compulsivo fino a perdere il controllo di sé e ubriacarsi.

Fra i consumatori di alcol, in Italia il 26% lo fa ogni giorno (un dato doppio rispetto alla media europea), il 14% lo fa da 4 a 5 volte a

settimana (valore più alto in Europa) e il 34% pratica il binge drinking almeno una volta a settimana (contro il 28% della media europea). Il

binge drinking è diffuso soprattutto nella popolazione maschile di 18-24 anni (22,1%) e di 25-44 (16,9%).
Si comincia sempre prima
Per quanto riguarda i giovani, la bassa età del primo contatto con le bevande alcoliche è l'aspetto di maggiore debolezza del nostro Paese

nel confronto con l'Europa (in media 12,2 anni di età, contro i 14,6 della media europea). Nel 2008 il 17,6% dei giovani di 11-15 anni ha

consumato bevande alcoliche, in un'età al di sotto di quella legale per la somministrazione e per la quale il consumo consigliato è pari a

zero. Tra i giovani di 18-24 anni di entrambi i sessi ha consumato bevande alcoliche il 70,7%, con una prevalenza superiore alla media

nazionale. In sostanza, sono a rischio mezzo milione di minorenni, un ragazzo su cinque e una ragazza su sette.
Bere alcol fuori pasto
La tipologia di consumo a rischio prevalente tra i giovani è il consumo fuori pasto, che ha riguardato nel 2008 il 31,7% dei maschi e il

21,3% delle femmine di età compresa fra gli 11 e i 24 anni. Nella stessa fascia di età, il 13,2% dei maschi e il 4,4% delle femmine ha

praticato il binge drinking nel corso dell'anno. In particolare, tra i giovanissimi di età compresa tra i 14 e i 17 anni la bevuta fuori

pasto ha conosciuto dal 1995 al 2008 un vero boom, passando dal 12,9 al 22,7% tra i maschi e addirittura dal 6 al 14,4% tra le femmine. E i

giovani al di sotto dei 30 anni rappresentano ormai il 10% degli utenti in trattamento nei servizi alcologici territoriali del Servizio

sanitario nazionale.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)