338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Energy drink e alcolici non devono essere mescolati tra loro: attenzione a pubblicità ingannevoli

cufrad news aloclogia alcol alcolismo energy drink e alcolici non devono essere mescolati tra loro: attenzione a pubblicità ingannevoli

Red Bull: la pubblicità è scorretta e la proposta di un cocktail con la vodka nel sito di Esselunga è da dimenticare


Energy drink e alcolici non devono essere mescolati tra loro. Per questo stupisce la scelta di Esselunga di inserire un cocktail a base di Red Bull e vodka come suggerimento di consumo nel catalogo dei prodotti che si possono acquistare facendo la spesa on line (basta cliccare sulla lattina per trovarsi sullo schermo la ricetta).


Si tratta di un suggerimento che va contro il parere delle autorità sanitarie di mezzo mondo e ribadito anche in un recente documento redatto dal Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della salute.

L'abbinamento di energy drink e alcol è pericoloso perché riduce la percezione dello stato di ebbrezza, ma non il livello di intossicazione alcolica. L'esito è che aumentano i consumi di alcolici e i comportamenti a rischio (guida in stato di ebbrezza, incidenti...), senza dimenticare i pericoli dal punto di vista sanitario, tra cui potenziali alterazioni del ritmo cardiaco per via del consumo combinato di alcol e caffeina.

Il fatto alimentare ha segnalato più volte lo scorretto modo di presentare queste bevande come tonificanti, quando si tratta di prodotti stimolanti per via della presenza di caffeina (una lattina da 250 ml contiene 80 mg circa). Ne consegue che gli energy drink non devono essere consumati da giovanissimi e sono sconsigliati agli sportivi e alle donne in gravidanza.

Particolarmente grave è la diffusa abitudine dei giovani di utilizzarli nei cocktail a base di superalcolici, soprattutto vodka, rum e gin.

Trovare sulle pagine del sito Esselunga tra le "maggiori informazioni sul prodotto" una scheda in cui si consiglia un cocktail composto da Red Bull e da 4 cl di Vodka Russian Standard: in grado di fornire più o meno la metà dell'alcol che un adulto dovrebbe consumare in un giorno (*) ci sembra grave.

Un altro aspetto scelto da Red Bull per pubblicizzare la bibita si trova nella scheda proposta nel sito internet dell'azienda. Leggendo l'elenco dei benefici attribuiti alla lattina blu si legge "Aiuta a migliorare la concentrazione" e "Aiuta a incrementare l'attenzione". Queste diciture sono fuori legge. La norma europea vieta qualsiasi riferimento tra alimento e salute in assenza di valide argomentazioni scientifiche.

Il regolamento è stato varato proprio per impedire alle aziende di attribuire ai prodotti caratteristiche salutistiche inesistenti, come è avvenuto in passato per integratori e altri prodotti zeppi di vitamine e minerali o di sostanze esotiche.

Il regolamento CE n.1169/2011 prescrive che qualsiasi espressione utilizzata nella pubblicità per evidenziare un legame tra il consumo di un prodotto e la salute, debba essere accompagnata da una dicitura nutrizionale o salutistica, conforme alle prescrizioni previste.

In altre parole se la bevanda contiene vitamina B, come nel caso di Red Bull può vantare certe caratteristiche già definite e approvate scientificamente. Se contiene caffeina oppure taurina non può vantare nessun vantaggio per la salute, perché il regolamento non lo prevede. Siamo di fronte a due messaggi pubblicitari da rimuovere al più presto.

Abbiamo mandato una nota all'Istituto di autodisciplina pubblicitaria e al Comitato per la sicurezza alimentare chiedendo un intervento rapido per fare cessare questa comunicazione.

 

Paola Emilia Cicerone e Roberto La Pira

 

(*) Secondo l'Oms una Unita` Alcolica (U.A.) corrisponde a circa 12 grammi di etanolo; una tale quantita` e` contenuta in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino di media gradazione, o in una lattina di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico. Si definisce consumo moderato di alcol il consumo di una/due unità alcoliche al giorno per una donna e due/tre per un uomo.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)