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Ferrara: si diffonde sempre più tra i giovanissimi il "binge drinking"

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Sei mesi di presidio nei mercoledì di piazza con Bob-stasera guido io

estense.com 19 novembre 2009

La Piazza della Cattedrale di Ferrara e il camper utilizzato per le attività "mobili" di prevenzione dell'unità di strada hanno fatto da insolita cornice alla presentazione del bilancio di sei mesi di azioni notturne di prevenzione dei comportamenti a rischio legati al consumo eccessivo di bevande alcoliche.
Elena Bruni, direttore Dipartimento Salute Mentale Ausl Ferrara e Luisa Garofani, direttore del Sert, hanno introdotto le testimonianze degli operatori dell'unità commentato il lavoro svolto nella prospettiva del prossimo potenziamento delle azioni che offerta dall'imminente riorganizzazione dei servizi di prevenzione del disagio.
Il fenomeno dell'abuso del consumo d'alcol tra i giovani è, ormai, largamente diffuso, indistinto, generalizzato e di difficile contenimento. Le campagne di colpevolizzazione dei consumi portatrici del semplice messaggio del "non bere" rischiano, quindi, di essere inadeguate sortendo -talvolta- reazioni di segno opposto.
Risulta più efficace, anche se non risolutivo di un fenomeno complesso, impegnarsi, invece, per interventi mirati a costruire relazioni che facilitino l'assunzione di responsabilità e la consapevolezza delle conseguenze personali gravi sul piano della salute.
"Capacità d'ascolto, di creare situazioni per dare parola, di prendere iniziative per informare, di stabilire rapporti di fiducia e di confidenza assieme ad un'organizzazione agile e flessibile", questi sono gli aspetti che, sulla base dell'esperienza maturata, Ilaria Galleran, Loredana Liverotti, Luca Rossin gli operatori dell'Unità di Strada del Sert-Ausl Ferrara indicano come necessari per l'ossatura di un intervento di prevenzione che abbia la presunzione di essere tale.
A partire dal 2001, con il progetto "BOB-stasera guido io" gli operatori di strada hanno dato vita ad una serie d'interventi rivolti alla prevenzione del consumo d'alcool e sostanze nei luoghi del divertimento e in occasione dei maggiori eventi culturali di Ferrara e provincia.
Uno dei contesti privilegiati dell'intervento dell'unità di strada è il centro della città estense ed in particolare le zone di Piazza Trento Trieste e della Cattedrale che, ogni mercoledì sera, da diversi anni, registrano un imponente affollamento di studenti universitari fino a notte inoltrata.
Un momento di forte socializzazione e aggregazione giovanile che si connota anche per un utilizzo diffuso e trasversale dell'alcol. Il Sert-Ausl Ferrara ha ritenuto opportuno, quindi, comporre un intervento adeguato all'ambiente per agganciare un alto numero di giovani, mettendo in atto azioni di informazione e di sensibilizzazione.
Il progetto "BOB-stasera guido io" si caratterizza per la presenza di un camper che staziona dalle 22 alle 2 nel piazza del Duomo con due operatori che offrono la misurazione gratuita del tasso alcolemico; consulenze su sostanze, alcol e sessualità; la distribuzione di materiale informativo, preservativi, etilometri monouso, gadget e non ultima la promozione del ruolo di guidatore di turno "BOB".
ALCOL "DIFFUSO". L'alcol continua ad essere la sostanza più diffusa tra i ragazzi, lo ritroviamo, infatti, in ogni contesto di aggregazione (discoteche, pub, pizzerie, strade, rave party, piazze, feste in case private...) in modo trasversale rispetto all'età, al sesso, agli stili di vita.
Sempre più diffusa è la pratica del "binge drinking" vale a dire del bere con il preciso scopo di ubriacarsi consumando di seguito tipi diverse di bevande alcoliche.
Questo modo di assumere alcol riguarda anche i giovanissimi che spesso dimostrano di possedere uno scarso livello d'informazione rispetto agli effetti e conseguenze sullo stato psicofisico e -a lungo andare- della situazione della propria salute.
I CONSUMATORI . A sottoporsi alla prova dell'etilometro sono per la maggior parte giovani (73%maschi, 27% femmine) tra i 18 e i 25 anni che rappresentano la fascia di popolazione maggiormente presente nei luoghi di intervento.
Nel caso dei minorenni la maggior parte di questi ragazzi si rivolgono agli operatori per consulenze specifiche su sostanze e comportamenti legati alla loro assunzione.
L'elevata percentuale (14%) degli ultratrentenni che hanno testato il proprio tasso alcolemico è, infine, un dato significativo -e non rassicurante- che evidenzia come la guida in stato di ebbrezza non sia un tema esclusivamente giovanile ma riguardi tutta la popolazione, indipendentemente dall'età.
LA PROVENIENZA. Il numero di persone provenienti da Veneto, Emilia Romagna, Lombardia è un 10% del campione che si è sottoposto all'alcol test in particolare dalle città di Rovigo e Bologna; tutte persone che devono, poi, affrontare chilometri in auto per il ritorno: un dato su cui riflettere.
La maggior parte di coloro che si sono sottoposti alla prova etilometrica vive, invece, a Ferrara e provincia ma è importante evidenziare che un 15% rappresenta il numero dei fuori sede (intesi come studenti o lavoratori provenienti da altre città ma domiciliati a Ferrara).
Una percentuale indicativa, che dimostra l'interesse nei confronti di questo tipo d'intervento, non solo da parte di chi vive sul territorio e che da anni conosce il progetto, ma anche di chi, per motivi di studio o lavoro, si trova a Ferrara e che ha riconosciuto nella proposta degli operatori un'opportunità non presente nelle città di provenienza.