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Shaboo: iperaggressività, gelosia e diffidenze paranoiche, non c’è l’idea che sia droga

Shaboo: iperaggressività, gelosia e diffidenze paranoiche, non c’è l’idea che sia droga

 

A Modena dilaga lo shaboo: «È la causa di risse e violenza inspiegabile»

Ferretti, Sert: «Iperaggressività, gelosia e diffidenze paranoiche: non c’è l’idea che sia droga»

Pastiglie che vengono ingoiate, potenti anfetamine come lo shaboo che vengono inalate e poi un effetto , una “carica” che sembra non sparire più. Queste sostanze vengono assunte dai giovani così come si possono tracannare tre mojito di fila in una serata in disco: non c’è la percezione che sia una droga ma soltanto un “viatico” per la nottata. «È quello che pensano - spiega Claudio Ferretti, responsabile del Sert a Modena - persino quelli che si sono rivolti al Sert perché hanno come problema primario la tossicodipendenza da shaboo, sia quelli che stanno affrontando un percorso con noi che quelli che iniziano a intraprenderlo dopo aver avuto problemi con la giustizia per spaccio.

 

Piace ai giovani, è spacciata dai pusher in tutti i luoghi abituali, il costo viene ammortizzato perché ne basta una briciola

 

Non c’è la percezione del pericolo droga, l'assunzione viene vista sempre come fatto occasionale, un qualcosa fatto per passare meglio la serata. Ma queste droghe prima che dare dipendenza fisica danno quella mentale, trasformano chi la prende: quasi tutti diventano iper aggressivi, diffidenti verso gli altri in modo paranoico, come se tutto e tutti congiurassero i contro di lui, scattano delle iper gelosie focalizzate mentre, paradossalmente, si trascurano magari i figli e altri della famiglia, di diventa violenti. Una trasformazione veloce purtroppo». Secondo le forze dell’ordine ora la facilità con cui avvengono episodi criminali gratuitamente violenti e sfrontati si deve appunto a queste droghe sintetiche. La diffusione è tanta, il Sert è riuscito ad “intercettare” nel 2017 cinque casi, cinque persone in età adulta che hanno il loro problema primario nell’abuso di anfetamine. L’anno prima erano due i casi in cura seguiti.

Ma è tutto il “pacchetto droga” ad essere aumentato in città e nel Modenese. Il Sert nel 2017 ha avuto in cura 1475 persone di cui 290 nuovi casi. L’anno prima i nuovi casi erano 20127 e il totale era 1399. L’eroina è sempre la prima causa di tossicodipendenza: 930 casi, 302 quelli legati alla cocaina e 196 persone che fanno abuso di cannabis. Cinque come detto i casi per anfetamine. La classifica, con i due terzi e più di prevalenza dell’eroina, rispecchia quella dell’anno precedente. «Se invece si vanno a vedere i nuovi casi - spiega Ferretti - di quei 290 novantasette riguardano l’eroina, novantacinque la cannabis, 83 la cocaina e il crack, tre le anfetamine. Ecco che si vede questa tendenza, con la cannabis che pareggia l’eroina e i nuovi accessi per shaboo». Va ricordato che al Sert approdano persone con problemi di dipendenza da una o più droghe, con vite o storie fortemente segnate dalla droga e che cercano una via di uscita. La diffusione delle droghe e il loro consumo hanno ben altre cifre

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2018/03/31/news/e-la-causa-di-risse-e-violenza-inspiegabile-1.16655696

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)