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Spice e shaboo, allucinogeni e stimolanti: le nuove droghe che si comprano online

Spice e shaboo, allucinogeni e stimolanti: le nuove droghe che si comprano online

Spice e shaboo, ma anche allucinogeni e stimolanti: le nuove droghe si comprano online


Sono 29 le nuove sostanze psicoattive (NSP) inserite nel 2017 nella tabella contenente l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope a cui si fa riferimento per capire cosa è considerata droga e cosa no. Nella relazione sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia pubblicata qualche giorno da dal Dipartimento per le politiche antidroga, si spiega, tra le altre cose, come stanno cambiando le droghe e il loro utilizzo e anche il commercio.

di Chiara Caraboni

È stata pubblicata la Relazione sui dati relativi allo stato delle tossicodipenze in Italia, che analizza il fenomeno delle dipendenze da sostanze e descrive il quadro della situazione. L'analisi avviene tramite un esercizio di monitoraggio, contrasto e trattamento di dati raccolti dagli enti competenti. È un compito complesso che rischia di avere un margine di errore elevato e lo precisa anche il documento: "Poiché le attività illegali sono praticate da soggetti con forti incentivi a occultare il proprio coinvolgimento, sia come produttori sia come consumatori, le relative stime sono affette da consistenti margini di errore". Nonostante questo, alcuni dati sicuri ci sono. È la stessa relazione infatti a stimare che dal 2015 le attività connesse agli stupefacenti siano aumentate e rappresentino più o meno il 75% delle attività illegali. Si parla di 14,4 miliardi di euro in sostanze stupefacenti in Italia, di cui il 40% collegabile al consumo di cocaina e il 28% all’utilizzo della cannabis e dei suoi derivati. Più precisamente, l’Istat ha stimato circa 6,2 milioni di consumatori di cannabis, 1 milione di utilizzatori di cocaina, 258 mila di eroina e 590 mila consumatori di altre sostanze chimiche some LSD, ecstasy e anfetamine. Questi dati riguardano principalmente le cosiddette "droghe classiche".

È un mercato che con il tempo cambia e si sviluppa: sta aumentano infatti il consumo di altri tipi di sostanze, più facilmente reperibili e occultabili. Come i farmaci da banco, utilizzati per aumentare (e alterare) le facoltà cognitive come la memoria, l’attenzione o il sonno. Tra questi, pasticche farmacologiche che possono essere acquistate in rete quali buprenorfina, naloxone, rivotril, tavor, sildefanil e ossicodone, con un principio attivo del 21%. E queste sono denominate “smart drugs”, le "droghe intelligenti", capaci in qualche modo di potenziare le prestazioni umane. Nel 2017, sono state inserite 29 nuove sostanze psicoattive (NPS) nella tabella contenente l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, altro segnale che il mercato sta mutando e così anche le sostanze utilizzate dagli italiani. Lo studio IPSAD (Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs, che che si occupa di rilevare e monitorare i comportamenti a rischio legati al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione italiana di età compresa tra 15-64 anni) stima che in Italia un terzo della popolazione residente abbia assunto almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita, tale percentuale scende al 10,6% se si fa riferimento solo al 2017.
L'avanzamento delle droghe sintetiche

Confrontando i dati rilevati nelle precedenti edizioni dello studio, i trend dei consumi risultano in crescita. Al primo posto tra gli utilizzi preferiti dai giovani si mantiene la cannabis, la seconda è la cocaina e terze le NPS che superano così il consumo di eroina. Si stima infatti che nel 2017 sia stato lo 0,6% ad aver fatto ricorso all'eroina, ovvero circa 220 mila persone considerando la fascia di età dai 15 ai 64 anni. È invece il 3,5% della popolazione ad aver utilizzato stimolanti come amfetamine ed ecstasy almeno una volta della vita e lo 0,4%, oltre 150 mila, nel 2017. Ciò che è da segnalare è che oltre 250 mila persone tra i 15 e i 64 anni dichiara di aver utilizzato lo scorso anno NPS, compresi cannabinoidi (Spice), catinoni sintetici e oppioidi sintetici (painkillers), che altro non sono che farmaci antidolorifici come l’ossicodone e il fentanile utilizzati per “sballare”, e che possono arrivare alla creazione della cosiddetta "eroina sintetica".

La Spice è infatti commercializzata come incenso o profumatore ambientale e venduta “non per uso umano”. È individuata in diverse miscele vegetali, definite herbal mixture o herbal blend e viene generalmente assunta per via respiratoria attraverso il consumo di sigarette contenenti questa sostanza vegetale a cui vengono aggiunte tali molecole di sintesi.

I catinoni, preparati sintetici derivati da sostanze contenute nella pianta del Khat e detti "sali da bagno", vengono venduti in compresse di vari colori e forme, in capsule, in polvere e in cristalli e quindi possono essere ingeriti, sniffati, fumati o assunti per via iniettiva o rettale. Hanno un effetto stimolante, simile a quello delle amfetamine, della cocaina e di alcuni prodotti medici con uso antidepressivo, o contro la narcolessia.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.fanpage.it/spice-e-shaboo-ma-anche-allucinogeni-e-stimolanti-le-nuove-droghe-si-comprano-online/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)