Nottingham Trent University: ansia, depressione e nuove dipendenze
Ansia e depressione possono creare dipendenza da smartphone
Dietro alla dipendenza da smartphone potrebbero esserci ansia e depressione. A sostenerlo è una recente ricerca inglese.
La dipendenza da smartphone è uno dei mali del nostro tempo e secondo gli studiosi potrebbe essere alimentata da ansia e depressione.
L’instabilità emotiva è una delle possibili cause che spinge verso attaccamento e dipendenze di diverso tipo, fra cui anche quella da smartphone tanto diffusa nella nostra società. Tutto nasce dal fatto che l’idea di poter essere sempre raggiungibile ed essere in qualunque momento in contatto con gli altri può essere rassicurante, soprattutto per le persone più insicure e fragili. Proprio tra questo genere di individui si registra una maggiore incidenza di ansia, depressione e dipendenza da smartphone. A sostenerlo è una ricerca condotta da un team di studiosi dell’Università di Derby della Nottingham Trent University.
I ricercatori inglesi hanno preso come campione 640 persone di età compresa tra i 12 e i 70 anni, che utilizzano regolarmente lo smartphone e ne hanno analizzato la personalità e le abitudini relative all’uso del cellulare. I risultati dello studio mettono in luce come chi ha problemi di instabilità emotiva e in particolare di ansia e depressione, ha anche una maggiore probabilità di essere morbosamente attaccato al proprio smartphone. Secondo gli studiosi, per queste persone il cellulare diventa terapeutico, nel senso che si sentono meglio e più serene usandolo. Non sorprende dunque sapere che sempre sulla base della ricerca il numero di ore passate al cellulare è direttamente proporzionale al livello di ansia.
Le persone più a rischio di dipendenza da smartphone sono dunque secondo lo studio condotto quelle più emotive, agitate o depresse e quelle molto chiuse in fatto di emozioni.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://dilei.it/benessere/ansia-e-depressione-possono-creare-dipendenza-da-smartphone/537160/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)