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Ludopatia, malattia senza confini

Ludopatia, malattia senza confini

LUDOPATIA, MALATTIA SENZA CONFINI

Il vizio di scommettere investe anche i migranti giunti nel nostro Paese per fuggire dalle guerre. Nel Varesino uno straniero ha dovuto rinunciare alla sia vincita perché senza documenti

Il vizio del gioco d’azzardo o addirittura la ludopatia sono piaghe che riguardano anche i profughi giunti nel nostro paese per fuggire da guerre e persecuzioni. Le macchinette mangiasoldi sono diventate un’insidia quotidiana anche per loro.

 

Lo dimostra il caso di uno straniero del centro di accoglienza di Gorla Minore, in provincia di Varese, che ha ottenuto una vincita di ben 400 euro. La storia del richiedente asilo, un africano, è balzata agli onori della cronaca per l’impossibilità dell’uomo di riscuotere il denaro, perché non in possesso di documenti di riconoscimento validi. Lo racconta oggi ilquotidiano locale La Prealpina:

 

Quando ha infilato qualche euro nella slot machine, ha premuto il pulsante e ha visto i simboli disporsi come aveva auspicato, il profugo ospite del centro di accoglienza gorlese ha strabuzzato gli occhi: aveva vinto 400 euro.

 

Cifra modesta in un bilancio familiare, somma cospicua per chi si barcamena in Italia nell’attesa di ottenere lo status di rifugiato e dispone – oltre a vitto e alloggio – di due euro e mezzo al giorno. In pratica in quel momento il rifugiato aveva messo assieme quattro mesi di “stipendio”. Però con un’amara sorpresa: senza carta d’identità, anche un gruzzoletto di quelle dimensioni non si può ritirare.

 

L’africano ha discusso con il gestore del locale, lo ha implorato, ha chiesto ai responsabili del centro di andare con lui con un documento, forse alla fine se l’è cavata scovando qualche connazionale in regola con il permesso di soggiorno ed è riuscito a recuperare la vincita.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.latuavoce.it/notizie/notizia.asp?id=79715


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)