Modena, alcol a minorenni: per bere truccano le carte di identità
ALCOL E MINORENNI A MODENA: PER BERE TRUCCANO LE CARTE DI IDENTITA'
Il nuovo allarme dei gestori dei locali modenesi: «Bastano 2 euro e una foto». Al via la nuova campagna Silb «Bob don’t drink and drive»
MODENA - Fatta la carta, trovato l’inganno. A Modena l’ultima frontiera usata dai minori per bere alcolici è la falsificazione dei documenti d’identità.
«Basta andare in stazione con due euro e una foto», ha raccontato Alessandro Anania, gestore del Kyi di Baggiovara. Anania ha parlato con cognizione di causa. «Sono un giovane gestore - ha aggiunto - e vedo ciò che succede intorno a me». Il problema è venuto a conoscenza delle forze dell’ordine. «In discoteca ci si va per sballarsi - aggiunge Gabriele Fantuzzi, presidente provinciale di Silb-Confcommercio - e s’inventano mille modi. Il maggiorenne prende da bere per il sedicenne, molti falsificano i documenti. Non presentano più il documento cartaceo, ma la foto nell’iPhone. Allo Snoopy il sabato sera non facciamo entrare i minori».
I DOCUMENTI FALSI. Tuttavia, ci sono i documenti falsi. «Svolgiamo controlli periodici delle attività» assicura Patrizia Gambarini, vicecomandante della Polizia Municipale. Non sono però disponibili né dati sui controlli né sui ritiri delle patenti per guida in stato d’ebbrezza.
Una cifra giunge da Claudio Ferretti. «Incontriamo tanti giovani sotto i vent’anni nelle commissioni per le patenti - spiega il responsabile del servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl - Sono sempre persone fermate in stato d’ebbrezza. Se ne tengono una cinquantina all’anno tra Carpi, Sassuolo e Modena. La media è di 15-20 persone a volta. Il fenomeno è in larghissima parte maschile».
Un fenomeno che costa tanto, alla salute e al portafoglio.
Oltre alla sanzione, si spendono centinaia di euro per riottenere la patente. «Ormai i consumatori problematici di alcol sono al primo posto come nuovi casi dei nostri utenti - aggiunge sempre ferretti - E questo senza considerare il problema dell’uso droghe tradizionali e di quelle chimiche che si sommano al consumo smodato di bevande alcoliche».
L’Ausl da tempo ha ribadito che per i minori “il massimo è zero”. Oggi ripartirà dallo Snoopy il progetto Bob. Un nome inglese per una pratica anglosassone: chi beve, non guida.
Previsti benefici economici immediati per chi sarà trovato “negativo all’alcol” dagli operatori di “Buonalanotte” all’etilometro.
(...omissis...)
Gabriele Farina
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/11/06/news/alcol-e-minorenni-per-bere-truccano-le-carte-di-identita-1.12392863
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)