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News di Alcologia

L'Europa tra culture del bere e politiche di controllo alcologico

L'Europa tra culture del bere e politiche di controllo alcologico

L'EUROPA TRA CULTURA DEL BERE E POLITICHE DI CONTROLLO ALCOLOGICO
Allaman Allamani, Fabio Voller, Pasquale Pepe


Una panoramica: Bere, conseguenze e prevenzione

Alle bevande alcoliche sono sempre state riconosciute qualità conviviali e socializzanti, oltre che aspetti biologici positivi su alcuni organi quali cuore, pancreas, cervello (Anderson & Baumberg, 2006).
Tuttavia le conseguenze negative per la salute fisica e psicosociale sono state da tempo attentamente considerate nei paesi di madrelingua inglese e del nord Europa (vedi p.e. Babor e coll., 2010).
In risposta a ciò sono sorte varie misure di controllo del bere, globalmente definite politiche alcologiche, aventi durante il novecento una lunga tradizione nel campo della salute pubblica dei paesi del nord Europa, e diffusesi nel sud Europa solo nelle ultime tre decadi del secolo scorso, parallelamente ai processi di integrazione politica, economica e sociale del continente.
La istituzione del primo Piano d’Azione alcologico europeo nel 1992 ha certamente costituito un decisivo passo per promuovere l’idea di una politica alcologica europea e dello studio delle misure preventive più efficaci per influenzare il consumo alcolico e i danni alcol-correlati (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1992).
Tra queste, sono state identificati diversi metodi restrittivi, tra cui tassazione, limitazioni alle licenze e agli orari di vendita, regolazione della pubblicità, definizione del massimo tasso alcolico nel sangue durante la guida di motoveicoli, programmi di informazione e di educazione sanitaria, nonché le azioni che mobilitano le comunità (Holmila, 1997; Holder, 1998; Norström, 2002; Karlsson & Österberg, 2007; Pridemore & Snowden, 2009; Babor e coll., 2010; e, per una visione d’insieme, Anderson, 2009; Anderson, Møller e Galea, 2012).
Il progetto AMPHORA-3 è una ricerca cha ha avuto un durata di quattro anni (2009-2012), co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del 7°  programma quadro, e coordinata dall’Agenzia Regionale Sanitaria Toscana (Allamani e Voller, 2012; AMPHORA-3, 2013; Allamani, Anderson e Einstein, 2014).
La ricerca, parte di un più ampio progetto AMPHORA, era interessata a indagare sull’effetto che sui cambiamenti nel consumo di bevande alcoliche e nella mortalità alcol-correlata dal 1960 al 2008 hanno avuto le politiche alcologiche, confrontate coi fattori socio-economici e demografici.
Vi hanno partecipato dodici paesi, rappresentativi del continente, che, analizzando le modalità di consumo dei tre principali tipi di bevande alcoliche, così come evidenziato dal metodo quantitativo ANN sono stati suddivisi in tre gruppi, approssimativamente corrispondenti a tre macroaree geografiche.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare su "Mission" 44/2015 al seguente link: http://www.federserd.it/periodico/mission44.pdf


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)