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La terapia farmacologica dell'alcolismo: i farmaci anti-alcol vecchi e nuovi e l'integrazione con gli interventi psicologici

La terapia farmacologica dell'alcolismo: i farmaci anti-alcol vecchi e nuovi e l'integrazione con gli interventi psicologici

LA TERAPIA FARMACOLOGICA DELL'ALCOLISMO: i farmaci anti-alcol vecchi e nuovi e l’integrazione con gli interventi psicologici nella pratica clinica. Parte I
Ezio Manzato, Felice Nava, Gisella Manzato, Sara Rosa


La terapia farmacologica dell’alcolismo: i farmaci vecchi e nuovi per il controllo della dipendenza e del craving

I diversi farmaci anticraving attualmente utilizzati nella pratica clinica come il naltrexone, l’acamprosato, il topiramato, il baclofene e il sodio oxibato sono stati testati grazie agli studi sulle aree del cervello che presiedono alla produzione dei neurotrasmettitori che sono alla base del craving (dopamina, GABA, glutammato, serotonina e oppioidi) (Addolorato, 2011; Cibin & Nava, 2011; Chick & Nutt, 2012).
In Italia sono quattro i farmaci approvati dall’organismo regolatorio (Agenzia Italiana del Farmaco-AIFA) per il trattamento della dipendenza da alcol: il disulfiram, il naltrexone, il sodio oxibato e l’acamprosato. Tra le altre molecole sperimentate per la prevenzione delle ricadute e il mantenimento dell’astinenza da alcol, alcune hanno mostrato risultati promettenti e sono utilizzate nella pratica clinica: il topiramato, l’ondansetron, il gabapentin e il baclofene. Negli ultimi anni, in riferimento alla differenza tra i meccanismi d’azione dei farmaci utilizzati nel trattamento dell’alcolismo e alla eterogeneità degli alcolisti (in termini di tipologia di craving prevalente, pattern di assunzione, età, comorbilità, caratteristiche genetiche, ...), sono stati pubblicati studi mirati a identificare il target ideale di pazienti per ogni singolo farmaco, che hanno evidenziato come esistano tipologie di pazienti che rispondono in maniera elettiva a specifici farmaci (personalizzazione della terapia farmacologica) (Vignoli, 2013).
Attualmente tre farmaci sono stati approvati per il trattamento della dipendenza da alcol (importante problema di salute pubblica) sia dall’European Medicines Agency (EMA) che dalla Food and Drug Administration (FDA) e sono: l’acamprosato, il disulfiram e il naltrexone in forma orale; la FDA ha anche approvato l’uso del naltrexone in forma iniettabile ad azione prolungata; in Austria e in Italia è stato approvato anche il sodio oxibato. Il Comitato dell’EMA, per i medicinali a uso umano, ha recentemente autorizzato la commercializzazione del nalmefene come agente farmacologico per la riduzione del consumo di alcol; tale autorizzazione è stata recepita anche dall’AIFA (Testino e coll., 2014).
Il naltrexone (in forma orale e depot) ha generalmente dimostrato efficacia nel trattamento della dipendenza da alcol. L’acamprosato, a sua volta, ha dimostrato efficacia nel trattamento della dipendenza da alcol nelle sperimentazioni europee, anche se in misura ridotta.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare su "Mission" 44/2015 al seguente link: http://www.federserd.it/periodico/mission44.pdf


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)