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News di Alcologia

Alcol e prevenzione cardiovascolare

Alcol e prevenzione cardiovascolare

Alcool e Prevenzione Cardiovascolare

La salute e l’efficienza dell’uomo dipendono in gran parte dall’alimentazione, che contribuisce a costruire, rigenerare, mantenere il corpo e a fornire l’energia indispensabile al buon funzionamento dell’organismo. L’ampia varietà di cibi di origine animale e vegetale costituisce il fondamento di un’alimentazione sana e bilanciata.

L’alcool non è un nutriente essenziale per l’alimentazione umana ed i suoi effetti sull’organismo dipendono dalle condizioni di assunzione (acuta o cronica), dalla quantità ingerita (moderata o abbondante), dalla circostanza (durante i pasti o a digiuno) e da molti altri fattori individuali (sesso, età, suscettibilità genetica, ecc.).

 
Alcool e rischio cardiovascolare

Numerosi studi presenti in letteratura hanno evidenziato l’effetto favorevole della moderata assunzione di alcool sul rischio cardiovascolare, sia nel sesso maschile che in quello femminile. In particolar modo i moderati bevitori sembrano avere, rispetto ai non bevitori ed ai grandi bevitori, una riduzione di mortalità cardiovascolare.

Il possibile effetto cardioprotettivo sembra essere mediato dall’aumento del colesterolo “buono” HDL, degli acidi grassi omega 3, dell’ossido nitrico, potente agente vasodilatatore; e da una riduzione dei trigliceridi e degli indici infiammatori .

 
Quanto alcool aiuta il cuore?

Per beneficiare dell’effetto cardioprotettivo dell’alcool, le linee guida della Società Europea di Cardiologia sulla Prevenzione Cardiovascolare  suggeriscono di limitare il consumo di alcolici fino ad un massimo di 30 grammi di etanolo al giorno per gli uomini (pari a 2-3 bicchieri di vino/birra), e 20 grammi al giorno per le donne (pari a 1-2 bicchieri di vino/birra). Le evidenze in letteratura medica suggeriscono un’ assunzione a piccoli sorsi durante i pasti, in modo che l’alcool possa essere assorbito più lentamente (circa 3 ore) e metabolizzato più efficacemente, evitando la trasformazione in grassi e l’effetto tossico sulle cellule del sistema nervoso.

 
Bere in moderazione o essere astemi?

Per quanto siano sempre crescenti le evidenze dei potenziali effetti cardioprotettivi della moderata assunzione di alcool, le società scientifiche cardiologiche internazionali non consigliano agli astemi di iniziare a bere alcolici al fine di prevenire le malattie cardiovascolari, avendo a disposizione modificazioni dello stile di vita molto più sicure, come smettere di fumare, praticare esercizio fisico, assumere una dieta sana ed equilibrata. L’alcool può infatti provocare dipendenza ed è associato ad un aumentata incidenza di accidenti cerebrovascolari


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/764-alcool-prevenzione-cardiovascolare.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)