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Abbuffate di alcol sempre più diffuse: è allarme soprattutto tra le ragazze

Abbuffate di alcol sempre più diffuse: è allarme soprattutto tra le ragazze

ABBUFFATE DI ALCOL SEMPRE PIU' DIFFUSE: E' ALLARME SOPRATTUTTO PER LE RAGAZZE
Una relazione del ministero della Salute fotografa il fenomeno del binge drinking: situazione più critica che in altre regioni


Il binge drinking, l’abbuffata alcolica: bere tanto, superalcolici diversi, uno dopo l’altro o mixati fra loro, in un lasso di tempo ridotto. Gli effetti per la mente e per il corpo sono facili da intuire: sballo, perdita delle inibizioni, e addirittura dei sensi. Soprattutto se lo si fa a stomaco vuoto e se a praticarlo sono donne e giovanissimi con un metabolismo non abituato all’alcol. Un fenomeno in crescita, soprattutto in Piemonte, dove i binge drinker sono il 12,2% degli uomini consumatori di alcolici e il 4,1% delle donne, contro il 10 e il 2,5% della rispettiva media nazionale. 
 

A fotografare tutte le regioni d’Italia è la relazione del Ministero della Salute, presentata al Parlamento nei giorni scorsi, sugli interventi della Legge quadro in materia di alcol e problemi correlati. Emerge che la nostra regione ha una mortalità di 2,92 persone sopra i 15 anni su 100 mila abitanti, che i club di auto mutuo aiuto si sono dimezzati, così come sono diminuiti gli operatori sanitari che quotidianamente si confrontano con i problemi correlati all’alcol. Negli ultimi cinque anni il numero di utenti seguiti è oscillato di poco: si va dai 6.745 del 2011 ai 7.524 del 2012 ai 6.765 del 2014, ma a cambiare sono le percentuali di diffusione e delle abitudini dei bevitori, con un netto aumento delle donne che alzano il gomito e del consumo di superalcolici a discapito di birra e vino.
 

Il rapporto fra donne e uomini bevitori è salito a una su tre, con un aumento anche delle giovani pazienti seguite dai servizi territoriali. Come gusti, ormai non c’è più differenza fra i sessi. In Piemonte i superalcolici sono consumati abitualmente dal 12,2% degli uomini e il 12,3% delle donne, il vino dal 33,5% dei signori e dal 36,8% delle signore. A scegliere la birra sono «solo» il 13% dei maschi e il 10,6% delle femmine. Questo perché negli ultimi tre anni le piemontesi si sono mostrate più interessare al vino e agli aperitivi alcolici rispetto a prima, mentre i piemontesi hanno diminuito il consumo di birra e amari, scendendo addirittura sotto la media nazionale.


(...omissis...)

 
noemi penna


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2016/03/29/cronaca/abbuffate-di-alcol-sempre-pi-diffuse-allarme-tra-le-ragazze-6KqGY5YU6O9elQ91inKmwM/pagina.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)