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Canton Ticino: in aumento il consumo di smart drugs

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Le smart drug preoccupano il Ticino ma sono legali

Il traffico di stupefacenti in Ticino nel 2010 rivela una sostanziale stabilità del mercato con cocaina e cannabis che

registrano i maggiori consumi. Il bilancio della Polizia Cantonale è chiaro. Tuttavia, particolarmente preoccupante, tanto

che il legislatore sta approntando opportune soluzioni, è il consumo delle smart drug. Sostanze molto pericolose che hanno

effetti simili alle droghe convenzionali ma che non sono iscritte come stupefacenti nella relativa ordinanza e che quindi non

soggiacciono alla Legge federale sugli stupefacenti.
Si tratta di sostanze che sono di fatto delle droghe sintetiche attualmente ancora legali e facilmente ottenibili a prezzi

concorrenziali via Internet. La loro diffusione è un problema crescente ed è anche un ulteriore monito di come l'innovazione

sul mercato illegale richieda un controllo continuo e la capacità di prendere rapide contromisure. È altrettanto preoccupante

la possibilità di assistere in futuro a una crescita del numero di nuove droghe derivanti da prodotti farmaceutici esistenti.
Il consumo - I maggiori consumi in Ticino riguardano i derivati della canapa, seguiti dalla cocaina, mentre il consumo di

eroina, che tocca essenzialmente i tossicomani cronici, rimane stabile. Al contrario di quanto avviene in altri cantoni

svizzeri e nazioni europee, non si registra un consistente traffico di ecstasy e di anfetamine. I traffici di cocaina non

hanno un asse di transito privilegiato. Invece il pendolarismo tra Zurigo ed il Ticino rimane il canale di approvvigionamento

preferito per l'eroina.
Lo spaccio - In Ticino non si può parlare di vere e proprie organizzazioni criminali ma di piccole bande o gruppi con una

struttura "fai da te" che generano comunque traffici importanti e redditizi. Il narcotraffico è gestito ai piani alti della

gerarchia criminale da sudamericani per la cocaina e da persone provenienti dall'ex Jugoslavia per l'eroina. Questi gruppi

trovano la mano d'opera per i trasporti reclutandola tra soggetti che vivono nella povertà e sono attratti da un facile e

redditizio guadagno, mentre per la vendita sul territorio fanno capo ai richiedenti d'asilo avvicinati da connazionali una

volta giunti in Ticino, o già partiti dal loro paese per collaborare con queste organizzazioni. Il coinvolgimento dei

cittadini nigeriani nello smercio locale è alto e rispecchia la situazione registrata in altre nazioni europee.
Lo spaccio della cocaina in strada continua a essere gestito da richiedenti l'asilo provenienti dall'Africa centro

occidentale, spesso con una statuto di Nem (Non entrata in materia). La cocaina spacciata in ambienti meno osservabili, quali

esercizi pubblici e discoteche, è per contro ad appannaggio di trafficanti domenicani, residenti in Ticino, che ne smerciano

svariati chili.
I numeri - Gli arresti per infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti sono stati 73 (94 nel 2009), 1'573 (1693) invece

le persone denunciate. Lo scorso anno, da parte della Polizia cantonale, delle polizie comunali, della Polfer e delle Guardie

di confine, sono stati sequestrati 21 chili di cocaina, 15 chili di eroina, 46 chili di marijuana, 2,5 chili di hascisc e

1'800 piante di canapa. Vi è stata una forte diminuzione delle morti legate al consumo di droga, passate dalle 17 del 2009

alle 5 dello scorso anno.