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Drogati di fast food: è vera dipendenza

Drogati di fast food: è vera dipendenza

Drogati di fast food: mangiare hamburger e patatine crea dipendenza come la droga. E se smetti…

Quando si mangiano cibi tipo fast food come hamburger, patine e panini simili si può sviluppare una dipendenza e, come per la droga, se si smette si hanno crisi di astinenza
 
 

Divenire drogati di fast food. E' quello che può capitare quando si va a mangiare panini e altri piatti a base di hamburger o altra carne, patatine fritte, crocchette e fritti vari, e si bevono anche bibite zuccherate. Secondo uno studio, chi è solito mangiare così, quando sta per qualche giorno senza o per qualche motivo decide di smettere, va incontro a vere e proprie crisi di astinenza – come avviene per la droga. E i peggiori sono i primi cinque giorni. Poi, a quanto pare, le cose iniziano a migliorare.

Difficile farne a meno
Una delle cose che più influiscono sulla possibilità che una persona decida, a un certo punto, di seguire una dieta sana è proprio la dipendenza che questo genere di cibo crea. Il fatto che non si riesca a smettere impedisce alle persone di abbandonare il cibo spazzatura per mangiare più sano. E, infine, proprio le possibili crisi di astinenza inducono le persone a cercare di nuovo questo cibo, ritengono i ricercatori.

I sintomi
Come un po’ quello che avviene per le altre dipendenze, quando si cerca di fare a meno del cibo da fast food si sperimentano sintomi quali stanchezza, depressione, tristezza, voglie improvvise e incontrollabili e così via. Tuttavia, spiegano gli scienziati dell’Università del Michigan, se si resiste, dopo cinque giorni le cose iniziano a migliorare e si avverte meno l’esigenza di ributtarsi su questo cibo. Il motivo di questi disturbi è che gli alimenti grassi – così come il sale e lo zucchero – creano dipendenza nel cervello e potrebbe essere più difficile per le persone cambiare la loro dieta.

Lo studio
il dottor Ashley Gearhardt e colleghi hanno reclutato circa 231 adulti, ai quali è stato domandato come si sentivano dopo aver ridotto l’assunzione di cibi trasformati durante il periodo di test durato un anno. I partecipanti hanno riferito di sentirsi tristi, di cattivo umore, stanchi e con voglie irrefrenabili durante i primi due-cinque giorni dopo aver smesso di mangiare cibo spazzatura. Gli effetti collaterali hanno tuttavia cominciato a svanire dopo questi primi cinque giorni. Questi sintomi, dicono i ricercatori, rispecchiano ciò che accade nei tossicodipendenti. Questo perché, secondo gli autori, alimenti altamente trasformati come cioccolato, pizza e patatine fritte sono davvero attraenti. Gli alimenti trasformati attivano gli stessi centri di ‘ricompensa’ nel cervello come le droghe pesanti, sottolineano gli studiosi.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.diariodelweb.it/salute/articolo/?nid=20180926-528855

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)