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Le Opinioni

Da quel momento in poi ... puntualmente colleziono ricadute su ricadute, fino a quando non arrivo qui al CUFRAD.

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Da quel momento in poi ... puntualmente colleziono ricadute su ricadute, fino a quando non arrivo qui al CUFRAD.

2013-06-20 Da quel momento in poi ... puntalmente colleziono ricadute su ricadute, fino a quando non arrivo qui al CUFRAD.

Mi chiamo Fabio e la mia storia di vita, almeno agli inizi è comune a tante altre storie, nel senso che ho avuto una bellissima infanzia e adolescenza con due genitori che mi amavano nonostante fossi un bambino vivace e "bricconcello". Tuttavia all'età di 15 anni preferisco il lavoro agli studi e verso i 18-19 fino ai 21 anni vivo, nonostante l'impegno lavorativo, una vita priva di regole tanto da trovarmi ad un bivio con il dilemma se continuare un lavoro sicuro con guadagno normale, oppure fare un lavoro per così dire "alternativo" con guadagni da capogiro. A tutto ciò seguono discussioni con mio papà che aveva intuito il problema... In quell'occasione riuscii a mentalizzare ciò che mi accadeva e proseguii la mia vita onestamente, fino a quando però i miei hobbies (motori e macchine) presero il sopravvento sui miei guadagni e per mantenerli dovetti indebitarmi. Anche in questa occasione ne usciii pulito in quanto lavorai duramente ma onestamente e ripagai i miei debiti.
A tutto ciò segue l'evento traumatico personale di un incidente stradale che tuttavia superai con la rabbia che trasformavo in forza.
Superata anche questa ennesima difficoltà, all'età di 23 anni mi scopro "bevitore sociale", stato questo che dura fino ai 26 anni quando insieme alla mia ex moglie prendiamo in gestione una pizzeria per poi scoprire che ormai avevo abbandonato da tempo lo stato di bevitore sociale per quello di "dipendente".
Tale stato era già radicato in me fin da quando i miei amici (ritorno al periodo dei 23 anni) presero in gestione una birreria e il secondo bicchiere diventava il terzo, il quarto ecc.... A 30 anni decido di sposarmi, età in cui arriva il primogenito e a 34 il secondo figlio, e la dipendenza che aumentava sempre più anche perchè era ormai facilissimo procurarmi la sostanza in quanto a disposizione nel mio locale "gratis" e senza sforzi per procurarmela...
Questo stile di vita dura fino all'età di 45 anni, momento in cui avviene la separazione da mia moglie e dai miei figli, e momento in cui mi decido a chiedere aiuto al Ser.T..
Da quel momento in poi seguono una serie di ricoveri (periodi di 30 giorni) in strutture per disintossicarmi, ma puntalmente colleziono ricadute su ricadute, fino a quando non arrivo qui al CUFRAD.
Ad oggi sono 14 mesi che non bevo più, la forza la trovo nella seconda opportunità che mi hanno donato i miei figli, ed è per questo che oggi continuo il cammino con la serenità datami da ciò che ho riconquistato.