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Le Opinioni

Noi che eravamo dipendenti dall'abuso delle sostanze eravamo così ... Cura personale ridotta all'osso, scarsa cura dell'ambiente in cui vivevamo, sopprimendo ogni tipo di attivià, schiacciando tutte le proprie potenzialità ... ma oggi ....

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Noi che eravamo dipendenti dall'abuso delle sostanze eravamo così ... Cura personale ridotta all'osso, scarsa cura dell'ambiente in cui vivevamo, sopprimendo ogni tipo di attivià, schiacciando tutte le proprie potenzialità ... ma oggi ....

Sono G. In passato uno dei fattori che ha inciso di più nella mia vita è stata la dipendenza dalle sostanze che ho utilizzato per sopprimere i problemi, non rendendomi conto che piano piano la sostanza distruggeva gli stili di vita, la salute mia e di tutti quelli che mi stavano vicino.
Noi che eravamo dipendenti dall'abuso delle sostanze eravamo così.
Cura personale ridotta all'osso o addirittura inesistente, sopprimendo ogni tipo di attivià, l'amore verso se stessi, l'autostima, i propri obiettivi, schiacciando tutte le proprie potenzialità ... e per finire una scarsa cura dell'ambiente in cui vivevamo.
L'impulsività, spesso sovrastava la ragione. Venivano prese decisioni senza pensare ad eventuali altre alternative, rischiando il più delle volte di sbagliare.
E spesso i problemi non venivano affrontati fino a diventare insuperabili.
In passato spesso la violenza prendeva il sopravvento sulla ragione causando alcune volte problemi con la giustizia.
Chi non "sfruttava" la violenza, utilizzava una chiusura totale verso gli altri che spesso si tramutava nella paura di chiedere aiuto pensando che potevamo gestire la dipendenza da soli.
La paura era anche quella di affrontare i problemi, di stare in mezzo alla gente perchè era difficile far capire agli altri che dietro la facciata c'era una grande sofferenza.
Qui allora subentra la falsità nel senso che spesso si negava l'evidenza dicendo agli altri la fatidica frase:"no, non ho bevuto".
La solitudine era una nostra compagna perchè ci si allontanava dagli altri, ma soprattutto perche ci si sentiva soli dentro e ciò ci portava lentamente ad una vera e propria distruzione. Insomma, le nostre relazioni erano ridotte perchè ci si chiudeva sempre di più.
Oggi la cura di noi stessi è rinata e si è riscoperto il piacere di fare una semplice doccia: è da qui che si riparte.
Viene curata sempre più l'alimentazione che viene fatta a orari regolari e alimentando il nostro organismo con i principi nutrizionali che gli servono.
Si ha anche più cura di se stessi praticando sport o semplicemente camminando.
Si fanno anche piccole cose che prima non si facevano più come ad esempio leggere, ascoltare musica, relazionarsi con i compagni di gruppo, vedere le bellezze della natura o l'espressività negli occhi di una persona con cui stiamo parlando.
Abbiamo ritrovato il coraggio di affrontare i problemi con le terapie di gruppo e i colloqui valutando le varie opzioni per ottenere il risultato migliore, cercando anche di riflettere prima di agire per cercare così di smorzare la violenza, la rabbia e l'impulsività del passato.
Il coraggio è anche quello di essere qui al CUFRAD e di mettersi in gioco per cercare di riflettere sugli sbagli fatti per evitare di rifarli in futuro così come abbiamo un senso di responsabilità nell'affrontare il nostro percorso.
Oggi possiamo anche constatare che c'è l'adattamento di tutti noi a restare qui lontani da casa, dalla famiglia, e anche l'adattamento a condividere gli spazi con i compagni di gruppo.
Oggi abbiamo anche la speranza che tutti i sacrifici che stiamo facendo qui portino dei frutti in futuro sperando di costruire stili di vita sana.
Sicuramente stanno rinascendo le relazioni con gli altri e anche l'amore verso le persone che ci vogliono bene.
C'è anche l'autodeterminazione: siamo cioè determinati ad affrontare i problemi e a raggiungere la fiducia in noi stessi per poter avere uno stile di vita sano. Anche la sincerità sta riemergendo in noi, perchè dobbiamo essere consapevoli che è alla base di ogni rapporto.
Nel futuro vogliamo fortificare sempre più l'amore verso noi stessi che oggi stiamo riscoprendo, ma anche l'amore verso le persone che ci circondano. Amore inteso nelle relazioni in generale, non ultima ritrovare il valore dell'amicizia.
La forza di affrontare la vita senza paura e la fiducia in noi stessi saranno basilari per poter vivere in maniera sana.
L'orgoglio sarà anche una base per poter andare avanti, perchè bisogna essere orgogliosi di aver affrontato a testa alta la nostra dipendenza, avendo la forza di affrontare anche i problemi che ci aspetteranno fuori.
La consapevolezza sarà la nostra forza perchè dovremmo essere consapevoli dei nostri limiti ma anche delle nostre forze senza abbatterci alla prima difficoltà.
Sarà anche importante una "paura sana" cioè la paura che ti tiene lontano dai pericoli, in primis dalla dipendenza.
Certo sono elementi difficili da mettere in pratica, ma dovremmo trovare la forza in noi stessi godendo delle gioie, ma anche dei dolori della vita tenendo sempre a mente che dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi deve dire a se stesso "io sono me stesso" con i miei limiti, ma soprattutto con le mie potenzialità da sfruttare.