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Le Opinioni

Quando ho conosciuto Claudia, sentivo dentro di me qualcosa che non avevo mai provato. Lei mi ha dato tre figli ... ma lei faceva uso...

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Quando ho conosciuto Claudia, sentivo dentro di me qualcosa che non avevo mai provato. Lei mi ha dato tre figli ... ma lei faceva uso...

2012-10-18 Quando ho conosciuto Claudia, sentivo dentro di me qualcosa che non avevo mai provato. Lei mi ha dato tre figli ... ma lei faceva uso...

Sono Ilario, ho 49 anni ... faccio uso di sotanze stupefacenti, di cocaina, dal 1991.

Preferirei iniziare a raccontare la mia storia da un'epoca più felice, da quando ho incontrato mia moglie. Io non avevo mai amato, così ho chiesto ad una mia amica cos'era l'amore e lei mi ha detto "Ilario, quando arriva l'amore te ne accorgerai da solo".

Un giorno un amico mi ha presentato Claudia... Quando ho conosciuto Claudia, sentivo qualcosa di strano dentro di me, qualcosa che non avevo mai provato, qualcosa di bello: per me era felicità. Questa felicità è durata per tanti anni, lei mi ha dato tre figli di cui uno è morto e lì ho conosciuto la depressione; però con il suo amore sono riuscito ad andare avanti, anche se c'erano dei problemi perchè lei faceva uso. Ho cercato di combattere questa maledetta battaglia ma ho perso purtroppo questa battaglia e ho perso lei, il mio grande amore, nel 1991. Da quel giorno non c'era più la mia felicità. Ho cercato di reagire ma non ce l'ho fatta, ho iniziato ad allontanarmi dai miei figli, sono diventato un pessimo padre...

Poi ho voluto provare la cocaina che in quel momento era la mia amica... Ho iniziato con lei a stare bene... andavo nei posti più insoliti a fumare la cocaina, sempre da solo. Sembra un paradosso ma andavo anche in cimitero a fumare, di notte, davanti alla sua tomba e alla tomba di mio figlio: la testa mi diceva così, per stare vicino a loro...

Ho avuto dei ricoveri con depressioni acute... Stavo male non fisicamente, ma mentalmente... mi mancava lei... Ho usato troppa cocaina, la chiamavo "mia carissima amica" ma di fatto era una nemica.

Dovevo fare reati perchè la cocaina costa, io ne usavo tanta, abitualmente. Per procurarmela rapinavo banche, ma ogni volta che rapinavo una banca mi sentivo qualcosa dentro... E' già andata bene che non ho fatto male a nessuno, però alla fine i conti tornano, la legge non dimentica: sono finito in galera.

Non ho mai chiesto aiuto a nessuno, volevo farcela da solo, non volevo aiuto: io ero grande, ero tutto, ma non ero niente... In carcere mi hanno parlato del Ser.T., l'ho contattato e ancora sono in buoni rapporti. Sono stato alle Vallette sette anni, poi ad Ivrea, ad Alessandria... Negli ultimi anni ho avuto qualcosa dentro, mi son detto che dovevo cambiare vita perchè avevo perso i miei figli, non venivano più a colloquio...

Mia figlia mi ha detto "dimostraci qualcosa ma non fuori, comincia a dimostrarcelo qui!". E così ho intrapreso la strada della comunità in carcere, all'Arcobaleno. Lì mi hanno fatto capire i valori, il rispetto. Io pensavo di rispettare, ma non era vero perchè facendo reati rispettavo me ma non gli altri. Mi hanno fatto capire tante cose, mi hanno aiutato anche quando ero isolato, volevo stare da solo, mi davano fastidio le persone, mi dava fastidio tutto...

Poi sono uscito dal carcere nel 2012 e sono entrato qui in comunità al CUFRAD. Adesso sono sei mesi che mi trovo qui; sinceramente i primi giorni me ne volevo andare perchè mi sentivo perso, depresso... anche gli operatori hanno lottato finchè siamo arrivati al punto che ho iniziato ad aver fiducia in loro. La fiducia per me è tanto, se non ce l'ho non posso andare avanti...

Ora credo che ce la farò. Oggi come oggi il mio stile di vita, il mio pensare sono totalmente cambiati; penso che non sono stato un buon padre ma non è mai troppo tardi...

Oggi ho un nipotino che per me è la mia vita... ma non lo faccio solo per loro, lo faccio per me... Non voglio più farli soffrire... Quand'ero in carcere, in depressione, mia madre faceva chilometri in treno per venirmi a trovare ma io non volevo vederla, non volevo vedere nessuno...

Ora scrivo anche frasi per i ragazzi come ad esempio questa: "Smettila, spinellarsi e drogarsi faranno della tua vita un incubo. Smettila finchè sei ancora in tempo non calpestare una formica per poi vederla morire, non raccogliere un fiore per poi vederlo appassire, ma se tu saprai guardare intorno a te vedrai che non c'è solo indifferenza e odio ma c'è anche amore e amici di cui ti puoi fidare e che ti possono aiutare".