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Le Opinioni

Sono andata via di casa... dopo circa un mese vivevo nel degrado più assoluto... Mi muovevo solo per procurarmi la droga... andavo a ballare in vari locali ed ero senza freni... frequentavo feste dove le sostanze scorrevano a fiumi...

2014-12-30 … sono andata via di casa... dopo circa un mese vivevo nel degrado più assoluto... Mi muovevo solo per procurarmi la droga... andavo a ballare in vari locali ed ero senza freni... frequentavo feste dove le sostanze scorrevano a fiumi... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.

Sono andata via di casa... dopo circa un mese vivevo nel degrado più assoluto... Mi muovevo solo per procurarmi la droga... andavo a ballare in vari locali ed ero senza freni...  frequentavo feste dove le sostanze scorrevano a fiumi...

La mia vita inizia nel 1987, sono la seconda di tre figlie femmine.
La mia vita sin da quando ero piccola è stata caratterizzata da vari eventi che, anche se indirettamente, perché eravamo piccole, coinvolgeva me e le mie sorelle.
Se potessi cambiare l'inizio della mia storia toglierei la parte dove eventi che non sto qui a dire hanno disturbato la mia crescita sin da piccola. io e le mie sorelle siamo state seguite da assistenti sociali, psicologi, ecc.
Al contrario delle mie sorelle, io sono stata, tra le tre, quella bambina che, secondo gli specialisti, non aveva bisogno di un supporto psicologico.
Probabilmente già in quel momento sono stati commessi degli errori di valutazione perché se non fossi cresciuta in un determinato modo e contesto forse - non ne ho la sicurezza - non avrei iniziato a condurre uno stile di vita controcorrente. Non so se cambierei la mia vita completamente anzi forse rifarei tutto... cambierei sicuramente delle cose che ho vissuto nella mia vita che penso abbiano disturbato il mio crescere.
Nel periodo che va dai 14 ai 18-19 anni mi ricordo di essere stata una ragazza abbastanza ribelle, un maschiaccio, non esprimevo questi atteggiamenti a casa, ma con le amiche ed a scuola.
Ero una ragazza timida e questo difetto mi faceva avere e assumere comportamenti di ribellione; ero piuttosto vivace, soprattutto nel contesto scolastico.
Crescendo ho mantenuto questo tipo di comportamenti, circondandomi inoltre di persone con il mio stesso carattere e con le quali condividevo le stesse abitudini. Combinavamo infatti di tutto e di più, sia a scuola che fuori.
Ho iniziato a lavorare presto (15-16 anni), volevo essere un minimo indipendente. Questo mi ha portato a trascurare tutto il resto: stavo in casa con una persona violenta e poco rispettosa; mi faceva oltre che del male fisico, anche psicologico. Sono riuscita a liberarmi da questa situazione a 18 anni: ho lasciato la scuola perché ero stata bocciata alla maturità ed ho iniziato a lavorare a tempo pieno.

In quel periodo ho incontrato la persona che mi avrebbe poi introdotto all'eroina e alla cocaina. La mia vita è cambiata da un giorno all'altro.
Non mi curavo più di nulla e sono andata via di casa con questo ragazzo: dopo circa un mese vivevo nel degrado più assoluto.
Mi muovevo solo per procurarmi la droga; usavo diversi tipi di droghe, andavo a ballare in vari locali ed ero senza freni.
Stavo via da casa per giorni e frequentavo feste dove le sostanze scorrevano a fiumi. Da lì è cambiato tutto.
Sono cambiata io, e la mia vita ha cominciato ad assumere una nuova dimensione.
Prendevo il metadone che mi dava il mio compagno tossicodipendente. Era una persona vuota che aveva già distrutto altre ragazze come me, ma io avevo gli occhi chiusi.
Lui mi mostrava come dovevo comportarmi e come procurarmi soldi e droga fino al punto che io mi attivavo a recuperare sostanze e lui se ne stava a casa ad aspettare che io tornassi con la roba.
Con questa persona sono stati anni pesanti, fatti di botte e insulti.
Beveva molto ed io ero sempre più depressa.
Frequentavo gente molto più grande che non si fermava davanti a nulla e aggrediva sia uomini che donne allo scopo di derubarli.
Ormai più crescevo più diventavo un'altra persona.
Ormai l'allieva aveva superato il maestro, se così si può dire, ed arrivò ben presto il giorno in cui mi sono fatta fare la mia prima pera.
Il rapporto con i miei genitori andava sempre peggio: io ero una tossica a tutti gli effetti e loro non accettavano la mia vita di quel periodo.
Loro non erano perfettamente a conoscenza delle mie abitudini ma lo sospettavano!
Io andavo e venivo da casa; mi ospitavano persone di vario genere. Ero sottopeso e non mangiavo ma soprattutto ero fortemente depressa.
Non vivevo più per me ma solo per farmi tutti i giorni... stavo davvero male.