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Le Opinioni

Tutte quelle pubblicità progresso degli anni 80-90, invece di impaurirmi suscitarono in me solo grande curiosità. Fu cosi che cominciai... ed alla fine mi denunciarono per estorsione...

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Tutte quelle pubblicità progresso degli anni 80-90, invece di impaurirmi suscitarono in me solo grande curiosità. Fu cosi che cominciai... ed alla fine mi denunciarono per estorsione...

Il mio approccio alle sostanze avviene molto tempo fa all'incirca all'età di tredici anni.
Per lo più tutto è cominciato per curiosità: mi ricordo che già all'età di undici anni cercavo sull'enciclopedia medica le parole hashish, marjuana, cocaina ed eroina, e leggevo quali effetti e complicazioni avrebbero causato sul mio corpo e sulla mia mente.

Ricordo che fui subito spaventato dalla cocaina e dall'eroina perché l'enciclopedia parlava di complicazioni tipo infarto, arresto respiratorio e morte immediata.
Mentre gli effetti dell'hashish e della marjuana apparivano molto più blandi, si parlava di leggera euforia, leggero stato confusionale: a me piaceva essere un po' euforico o un po' confuso, distaccato dalla realtà, quindi pensai che fossero effetti positivi.
Mi ripromisi che se un giorno avessi usato droga avrei solo fumato le sostanze cosi dette leggere.

Da dove derivasse questa curiosità non lo so ma credo per esempio che tutte quelle pubblicità progresso degli anni 80-90, invece di impaurirmi suscitarono in me solo grande curiosità.

Fu cosi che cominciai a fumare, e fumai assiduamente dai quattordici anni a fino almeno ai ventiquattro.
Arrivai al punto di essere assuefatto, nel senso che non mi bastavano più due tre dosi giornaliere, ma necessitavo di sette-otto grammi al giorno di hashish e di due-tre, magari quattro, grammi al giorno di marjuana. Marjuana molto forte, chiamata skunk.
A tutto questo va aggiunto che per mantenere il mio vizio, diventato molto costoso, verso i sedici anni cominciai a vendere, e fui pure arrestato per detenzione ai fini di spaccio.

Nel frattempo verso i diciotto mi ero avvicinato al mondo delle sostanze euforiche come la coca, la speed e l' ecstasy, proprio quelle sostanze che mi ero ripromesso di non usare.
Io non stavo male con me stesso, non era questa la ragione per cui usavo...ero solo curioso...mi piaceva quello stato alterato della mente, quel mondo surreale che mi ricreavo, era il mio "ecosistema".

Fino a questo punto i problemi furono pochi: bene o male gli amici che frequentavo facevano le stesse cose che facevo io, in fondo condividevamo tutto, il bello e il brutto delle sostanze.
Via via smettevo di fumare cannabis, ma continuavo ad usare ecstasy, MDMA, e di tanto in tanto Ketamina.

Poi quasi per caso ho incontrato il crack o volgarmente detto cocaina lavata...e qui sono cominciati i problemi seri....
All'inizio era veramente sporadica la cosa, occasionale...ma poi divenne un rifugio...rifugio dalla routine, dalla quotidianità, dalla monotonia, e soprattutto un rifugio dalla solitudine.
Cominciai con il fumare un paio di volte alla settimana, poi tre, poi cinque, poi tutti i giorni, poi più volte al giorno....persi molto in fretta il controllo.

Ogni giorno la missione divenne trovare i soldi per avere il crack, e ogni giorno ne dovevo avere sempre di più: un disastro.
Sono arrivato a vendere giubbotti, giacche di pelle, felpe, scarpe.
Una sera son tornato a casa scalzo, un'altra ho persino venduto una scheda audio del pc e delle cuffie da studio...

In breve diventai un automa, un'ameba, un vegetale. Rimasi solo con la bottiglia.
Mi ricordo che mi licenziai perché la testa era altrove piuttosto che sul posto di lavoro.

Inoltre mi facevo dare centinaia di euro dai miei genitori: li mettevo in croce, li prendevo per sfinimento finchè non cedevano e mi davano i soldi...credo pure che me li dessero perché non volevano che facessi stupidaggini in giro, tipo scippi o rapine....
Alla fine, comunque, mi denunciarono ai carabinieri per estorsione, e fu cosi che mi condannarono a due anni...Oggi sono contento che l'abbiano fatto....sono un'altra persona...rido scherzo, ragiono, penso, soffro e gioisco come una persona normale...

Intanto mi ero allontanato da tutti gli amici, o forse sono loro ad essersi allontanati da me...il mio unico interesse era diventata la bottiglia.
Ero rimasto solo... erano tutti stanchi delle mie promesse, mi dicevano che non ne potevano più delle mie ricadute e mi lasciarono.

Ora è da oltre un anno che non uso più nulla, sto bene.
Non voglio più tornare indietro, non voglio più usare cose che mi facciano star male e non mi fanno essere la persona sorridente e spensierata che sono.