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Le Opinioni

vagavo per la città ... cercando non so cosa … e mi infilavo nelle chiese per cercare un po' di conforto, ma non lo trovavo. Ero disperato, si avvicinava l'inverno e non potevo più dormire fuori come facevo d'estate ...

vagavo per la città. Ero disperato. CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.

vagavo per la città ... cercando non so cosa … e mi infilavo nelle chiese per cercare un po' di conforto, ma non lo trovavo. Ero disperato, si avvicinava l'inverno e non potevo più dormire fuori come facevo d'estate ...

Oggi mi è venuta la voglia di scrivere come ho passato il 2013.
Per dire la verità, ho perso un po' la memoria e non mi ricordo cosa ho fatto precisamente... So solo che vagavo per la città ... cercando non so cosa ... e mi infilavo nelle chiese per cercare un po' di conforto, ma non lo trovavo.
Il sacerdote si limitava a darmi qualche moneta per comprarmi un panino, ma io, invece, andavo a bere qualche birra per tirarmi su di morale, perché ero veramente depresso e non sapevo più dove sbattere la testa.
Ogni tanto passavo dal Ser.T. per sapere se avevano deciso qualcosa riguardo alla mia situazione. Ero disperato, si avvicinava l'inverno e non potevo più dormire fuori come facevo d'estate...
Per fortuna, il medico mi disse che a novembre si sarebbe liberato un posto in casa di cura e dopo nella comunità in cui mi trovo tuttora.
Posso dire che sto un po' meglio, sono meno depresso e non bevo più.
Sono un po' chiuso in me stesso e faccio fatica a comunicare con gli altri perché per la strada ero sempre solo e non parlavo mai con nessuno, tranne qualche parroco che mi consigliava di entrare in comunità dove avrei trovato un letto per dormire e persone a cui confidare i miei problemi...
Ora, a 60 anni, sono un po' perplesso per quando riguarda il futuro.
Percepisco una pensione che non mi permette certo di affittare una camera e quindi cerco di sfruttare il tempo che passo in comunità non bevendo e aprendomi interiormente con psicologi e operatori che vi lavorano.
Bere alcol mi aiutava a sopravvivere, ma qui in comunità ho capito che si può vivere anche senza bere, stando con gli altri e cercando di socializzare, anche se in questi primi tempi faccio fatica, essendo un po' introverso...
Spero che il nuovo anno mi porti ad apprezzare la vita e a viverla serenamente.