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Cocaina e sensazioni forti, allo studio nuovi approcci terapeutici

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Behavioral Neuroscience

Gli individui sempre alla ricerca di stimoli altamente gratificanti (novelty seeking) mostrano una maggiore vulnerabilità all'uso di droghe. La relazione tra uso di droghe e le caratteristiche di ricerca della novità è stata attribuita alla sovrapposizione delle sensazioni gratificanti derivanti dall'uso di sostanze e dalla risposta fisiologica a situazioni nuove.
Studi preclinici su modelli animali hanno dimostrato come lo stimolo legato alla novità sia in grado di ridurre l'assunzione di droga. Lo studio condotto da Carmela Reichel e Rick Bevins della University of Nebraska-Lincoln, ha cercato di determinare l'impatto della gratificazione derivante da situazioni nuove sull'uso di cocaina e sul mantenimento dell'astinenza.
Nella prima fase dello studio, attraverso la somministrazione di cocaina i ratti venivano influenzati a preferire una parte della gabbia entro la quale si trovavano. Nella seconda fase, i ricercatori hanno cercato di rompere il legame tra luogo e droga introducendo un elemento di novità. Gli animali, infatti, venivano confinati alternativamente nel luogo preferito e in uno spazio neutro; metà dei ratti avevano inoltre contatto con un nuovo oggetto inserito nello spazio neutro.
I ricercatori hanno osservato che lo stimolo di novità è in grado di competere con i segnali droga-correlati: i ratti tenuti in astinenza, se precedentemente stimolati dalla presenza di "novità", ricercano con meno frequenza la cocaina e sono invece attratti dalla scoperta di nuovi oggetti.
Secondo gli autori l'impiego di elementi di novità e stimolo possono contribuire al recupero di pazienti con dipendenza da droghe, interrompendo il circolo vizioso del trattamento e della ricaduta, soprattutto in quei soggetti con personalità novelty seeking.