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Como: è psicosi da etilometro, adesso il test si fa anche al bar

Como: è psicosi da etilometro, adesso il test si fa anche al bar

In alcuni locali macchinette "simil juke-box" a moneta
Cosa si prova quando ti ritirano la patente per guida in stato di ebbrezza? Quali sono le prime reazioni quando il responso

dell'etilometro dice "no"? Probabilmente un'alterazione dell'umore, rabbia mista a tristezza, confusione mentale e

disorientamento («come torno a casa adesso?»): tutti atteggiamenti che, tabelle ministeriali alla mano, non sono conseguenti

alla sanzione bensì sono da attribuire proprio al tasso alcolico in eccesso. Il giro di vite del 2008 che ha portato non solo

all'esposizione delle tabelle informative all'interno degli esercizi pubblici ma anche a un incremento dei controlli stradali

ha dato i suoi frutti in termini prettamente amministrativi: anche sabato sera, "complice" la notte bianca a Blevio i

controlli sono stati massicci e oggi la questura diffonderà il dato delle patenti ritirate. Ma i giovani, ovvero le "vittime"

più frequenti di questi provvedimenti, l'hanno capita? A quanto pare no: le tabelle esposte nei pressi del bancone vengono,

solitamente, irrise e, anzi, lette a gran voce da chi decide di vantarsi delle sue prodezze alcoliche. Ma c'è anche il popolo

dello 0,6, ovvero quelli che sono appena oltre il limite consentito, o così ritengono, e non vogliono rischiare, così c'è

tutto un giro di messaggini che rimbalzano dalla strada ai bar e da un bar all'altro per avvisarsi a vicenda dei posti di

blocco. Il bello è che aspettando il "via libera", gli effetti dei cocktail, ammesso di avere superato il limite di

pochissimo, si attenuerebbero, a patto di non continuare a bere (senza contare chi consuma altre sostanze che non ordina

certo al bancone). Che fare? La risposta del dipartimento delle dipendenze dell'Asl di Como è informazione e prevenzione.
Dall'inizio di aprile sono attive due "Unità mobili giovani e divertimento", finanziate dalla Regione e gestite dal servizio

"Como Safe Tour" della cooperativa "Lotta Contro l'Emarginazione" e da "Dritti a casa" dell'associazione "Comunità Il

Gabbiano". «Oltre ai giovani ci si rivolge anche ai gestori e al personale dei locali, nonché agli adulti o giovani non

consumatori interessati a costruire iniziative presso i locali per contrastare i rischi correlati al consumo - comunica l'Asl

- In concreto, le équipe delle unità mobili intervengono con l'attivazione di info point e distribuzione di materiale

informativo». Ogni unità, inoltre, dispone di un camper che funziona da «spazio di decompressione dal contesto del

divertimento, riservato e tranquillo, in cui affrontare con gli operatori tematiche specifiche e personali correlate al

consumo. La postazione è anche dotata di un etilometro». Ieri erano proprio a Blevio, a Como saranno il I agosto in piazza

Cavour. Interessanti anche i dati raccolti sinora: «Circa 500 sono state le rilevazioni del tasso alcolico, risultate nel 65%

dei casi superiori al limite consentito dalla legge per la guida. Il 70% delle rilevazioni hanno riguardato maschi». Ma

qualche locale si è attrezzato con un originale e, per certi versi, divertente etil-box, omologato: come un juke-box, si

infila la monetina, si soffia e si sa se si può guidare o no. L'importante, poi, è rispettare quel responso.