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Mogliano (TV), Zanusso: "I giovani stiano lontani dall'alcol"

Mogliano (TV), Zanusso: "I giovani stiano lontani dall’alcol"

MOGLIANO. Abuso di alcol, piaga dei giovani: parla Germano Zanusso, direttore del dipartimento per le dipendenze patologiche

dell Usl 9. Da sempre le autorità sanitarie promuovono iniziative per limitare l'abuso e le dipendenze nei confronti di

sostanze psicotrope diffuse tra i giovani come l'alcol, la cocaina, l'ectasy e l'eroina, per citare quelle più diffuse e

dannose. Ora l'attenzione è rivolta anche alla sensibilizzazione culturale con iniziative forti. L'ultima in ordine di tempo,

che non ha mancato di fare rumore, riguarda il feto immerso in un bicchiere di spritz, immagine forte, volta alla

sensibilizzazione delle giovani donne in gravidanza. Bevono pure quelle, ma grande attenzione è rivolta soprattutto ai

teenager, che secondo le statistiche, continuano a bere sempre di più. L'iniziativa «Note prima degli esami» promossa dal

Comune di Mogliano, su questo fronte risulta quanto mai stonata. E il direttore del dipartimento per le dipendenze

patologiche dell Usl 9, non nasconde il proprio disappunto: «Per quanto mi riguarda, se si tratta di una proposta diretta i

giovani - commenta Zanusso - devo dire che mi lascia un po' disorientato. Con tutte le campagne che facciamo contro l'alcol

questo è un grosso problema. Dovremmo far di tutto per allontanare i giovani dall'uso sociale del bere alcolico». E invece

l'invito, con un brindisi offerto gratis agli studenti di quinta delle scuole superiori moglianesi, dei due assessori

moglianesi Giorgio Copparoni, titolare di un pub, e Alessandro Gosetto sembra andare in tutt'altra direzione: «Non conosco la

finalità di questo evento e come sia stato organizzato, non conosco nemmeno quanto prosecco pensino di distribuire pro capite

- commenta Germano Zanusso - ma l'iniziativa in sé mi trova spaesato. Non so se vogliono fare una promozione alla

degustazione del vino, una sensibilizzazione al bere controllato...». Probabilmente si tratterà di un semplice e innocente

«in bocca al lupo», fatto alla veneta, con un caliuce in mano. Ma al responsabile dell'Usl 9 non si può chiedere di non

storcere il naso: «Con tutto lo sforzo che facciamo per allontanare proprio gli studenti delle scuole dall'uso dell'alcol

associato agli eventi - commenta Zaunsso - questa iniziativa se pur simpatica, non fa altro che sottolineare il rischio della

tendenza dei giovani di oggi di avvicinarsi all'alcol per festeggiare ogni cosa». (ma.m.)