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Schizofrenia, uso di sostanze e crimini violenti: correlazioni

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La schizofrenia risulta associata ad un aumentato rischio di comportamenti e crimini violenti, tuttavia l'aumento è piccolo nei soggetti senza abuso di sostanze e senza familiarità per violenze.
Questo studio di tipo osservazionale aveva lo scopo di determinare quale sia il rischio di commettere crimini violenti tra i pazienti schizofrenici e se tale rischio sia o meno influenzato dall'abuso di sostanze.
Lo studio si è avvalso dell'esame di registri svedesi sui ricoveri ospedalieri e sui crimini violenti nel periodo 1973-2006. Il rischio di 8.003 pazienti schizofrenici è stato paragonato al rischio nella popolazione generale (n=80.025). Per determinare anche il ruolo di fattori confondenti di tipo familiare è stato determinato il rischio anche in 8.123 fratelli di pazienti schizofrenici non affetti dalla malattia.
Nei pazienti con schizofrenia si registrò almeno un comportamento violento nel 13,2% dei casi contro un 5,3% della popolazione generale (OR 2,0; 95%CI 1,88-2,2). Il rischio risultava però sostanzialmente limitato ai soggetti che avevano anche un abuso di sostanze (OR 4,4; 95%CI 3,9-5,0) mentre era modesto nei pazienti schizofrenici senza abuso di sostanze (OR 1,2; 95%CI 1,1-1,4).
Si ' evidenziata anche un'importante influenza della familiarità: nei pazienti schizofrenici che erano stati confrontati con i fratelli si aveva almeno un episodio di violenza nel 28,3% dei casi contro un 17,9% dei fratelli senza schizofrenia.
Gli autori conludono che la schizofrenia è associata ad un aumentato rischio di comportamenti violenti, soprattutto nei soggetti con abuso di sostanze e con familiarità. Sono necessari ulteriori studi per definire, in questi casi, quale possa essere la gestione e il trattamento.
Fonte: Fazel S et al. Schizophrenia, Substance Abuse, and Violent Crime. JAMA 2009 May 20;301:2016-2023.