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News di Alcologia

Testimonianza dal CAT: ritorno alla normalità

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I club per alcolisti in trattamento sono luoghi dove si vivono e si raccontano piccole grandi storie di fatica e di salvezza. Nella serata organizzata al Teatruto di Costalissoio, la scuola alcologica territoriale ha incontrato giovani e adulti, spiegando i problemi sull'uso di sostanze alcoliche, ma soprattutto ha dato modo ai presenti di sentire la storia di mamma Marisa, che è riuscita a recuperare la giovinezza del figlio Leandro, oggi venticinquenne, per alcuni anni caduto nella spirale della dipendenza alcolica. «Mio figlio era un giovane vivace, sportivo, amante delle escursioni in montagna, legato, anche troppo, agli amici». Inizia così la storia di una famiglia del Comelico, due figlie e lui, Leandro, che a un certo punto cambia stile di vita, passa le sere nei bar con gli amici, si chiude sempre più in camera, rifiuta il dialogo con i familiari, litiga spesso soprattutto col padre.

«Leandro non voleva avere alcun rapporto con noi, nemmeno che andassi a pulire la sua camera, che chiudeva a chiave. Un giorno me ne sono fatto una copia e ho scoperto che il suo mondo era fatto di bottiglie di birra e superalcolici. Ho messo in riga davanti al suo letto tutto quello che avevo raccattato e, richiusa la porta, ho atteso il suo ritono a casa». E qui mamma-coraggio pone il figlio davanti alle sue responsabilità, dicendogli che o decideva di curarsi o lo avrebbe mandato via di casa. «Ho messo davanti a lui la cruda verità, ho pianto, gli ho raccontato della mia terribile esperienza di bambina e adolescente con una madre alcolista, morta a 46 anni di cirrosi epatica, ho detto a mio figlio che non volevo perdere anche lui, perché sulla strada in cui s'era messo non sarebbe arrivato a 40 anni».

Leandro ha accolto l'appello e ha fatto il percorso dal reparto di alcologia di Auronzo al club territoriale. «Ora ho recuperato mio figlio, è sereno, lavora, e pur in un ambiente di bevitori, è convinto della scelta di astinenza e ne parla come la liberazione della sua vita».