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Vicenza: il popolo dello spritz cambia luogo di ritrovo

Vicenza: il popolo dello spritz cambia luogo di ritrovo

VICENZA-Chiuso un bar, se ne fa un altro. Facile a dirsi, ma per i giovani vicentini in questi giorni non è semplice

rimpiazzare il Canceeto, l'osteria di contra' Tre Scalini che per un'ordinanza comunale, in seguito agli schiamazzi lamentati

dai vicini, per un mese deve chiudere alle 18 anziché alle 21. Il venerdì tipo, per molti ragazzi dai venti ai trent'anni,

era questo: appuntamento al Canceeto, dove gli spritz erano a buon mercato e l'atmosfera vivace, e poi ogni gruppetto per la

sua strada per continuare la serata. «Non è facile trovare un bar equivalente, perché i prezzi sono bassi e poi era il punto

di ritrovo per molti giovani diversi, dai più fighetti ai punkabbestia - racconta Matteo Cocco, vent'anni, uno degli

avventori del "Cance" - Molti ora si trovano al bar San Lorenzo (nell'omonima piazza, ndr) oppure al Bar Astra di contra'

Barche, entrambi dai prezzi contenuti. Chi invece cerca locali un po' più patinati ed è dotato di auto preferisce rivolgersi

al Circus, ai Pomari, oppure al Sartea in corso San Felice. Ma sono posti un po' lontani dal centro storico e dove non c'è lo

stesso mix di stili e persone diverse».
Ad offrire un'alternativa, con un occhio di riguardo alla responsabilità nel bere alcolici, ci penserà anche il bar «Al Barco

»: aprirà presso la cooperativa sociale Insieme in via Dalla Scola 255, a San Pio X. L'inaugurazione domani, dalle 17 alle

22. «Sarà un bar particolare: i mobili, le tazzine e l'arredamento sono in gran parte provenienti da materiali recuperati

dalla cooperativa stessa, e saranno anche in vendita - racconta Marina Fornasier della coop che da trent'anni di occupa di

recupero e riciclo -. Abbiamo avuto diversi incontri con il Sert, perché nella cooperativa lavorano alcune persone che hanno

o hanno avuto problemi con l'alcol: per tutti quelli che lavoreranno nel bar varrà il principio per cui lavoro e alcol non

possono coesistere. Per gli altri avventori ci ispiriamo alla campagna "meno alcol più gusto". Eliminare del tutto la vendita

di alcolici non è una strada che porta risultati, noi abbiamo preferito privilegiare gli analcolici alzando un po' il

prezzo delle bevande alcoliche, e organizzeremo happy hour alternativi, dove ad esempio al posto dello spritz si servirà

acqua e menta a un prezzo ribassato. Inoltre gli alcolici non saranno esposti in bella vista sulle mensole,madisposti in

vetrine chiuse, un po' sottotono. Ci saranno poi spunciotti di qualità con ingredienti biologici». Giulio Todescan