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Abuso di alcol e mondo del lavoro: un problema nascosto

Abuso di alcol e mondo del lavoro: un problema nascosto

'L'abuso di alcool e stupefacenti e' sempre di piu' un problema che coinvolge il mondo del lavoro'. Lo dice il segretario

generale dell Cisl Puglia, Giulio Colecchia, nel giorno in cui e' partita la campagna regionale contro l'uso di alcool e

droghe nei luoghi di lavoro. Per Colecchia, la piaga dell'alcolismo e della tossicodipendenza 'e' da inquadrare in un

contesto piu' ampio di intervento sociale che vede coinvolte tutte le parti, datoriali e sindacali, nel combattere

soprattutto con gli strumenti della formazione e della informazione una pratica deleteria che spesso inizia in eta'

precocissima'.
La campagna regionale sara' accompagnata dallo slogan 'Droghe e alcool: ti escludono dalla vita sociale, sono un pericolo per

il tuo lavoro', e da settembre vedra' momenti di sensibilizzazione in tutte le province pugliesi.
Secondo l'Ufficio Studi della Cisl pugliese e' difficilissimo stabilire una connessione certa tra l'accadimento di un

incidente che puo' coinvolgere o meno altre persone e lo stesso lavoratore determinando un infortunio e la sua genesi legata

all'uso di una droga o alcol. Del tutto evidente, pero', che certi lavori di particolare responsabilita' che richiedono

massima attenzione diventano a rischio se fatti da lavoratori che sono sotto l'effetto di alcol o droghe. In ogni caso si

cominciano ad avere le prime evidenze statistiche non sul legame dell'evento, che va fatto caso per caso, ma sull'uso di

sostanze in specifici settori.
Per gli stupefacenti in particolare, uno studio realizzato dal Dipartimento di medicina interna e medicina pubblica

dell'Universita' di Bari indica come su un campione di 400 soggetti nelle categorie di lavoratori a rischio nei settori dei

trasporti e della vigilanza armata, il 10% risulta positivo.
'Non bastano solo i divieti - avverte Colecchia - e per questo e' necessario rilanciare una forte azione di concertazione con

le istituzioni e le associazioni datoriali, mentre sui luoghi di lavoro la Cisl attuera' assemblee con le federazioni

regionali e provinciali nelle aziende. Contemporaneamente e' necessario affrontare il problema prevedendo azioni sul piano

culturale, anche di contrasto alla criminalita', che possano incidere e modificare gli stili di vita sbagliati'.
Secondo la Cisl di Puglia, nei luoghi di lavoro bisogna coinvolgere maggiormente i Responsabili dei lavoratori per la

sicurezza (Rls) insieme alla formazione e informazione aziendale sui danni correlati all'abuso di alcool e droghe durante il

lavoro.
L'Inas-Cisl (Istituto nazionale di assistenza sociale) provvedera' alla produzione e alla diffusione di materiale informativo

e alla promozione della partecipazione a convegni per la generalita' dei lavoratori, soprattutto giovani.
'La Regione Puglia - conclude Colecchia - dovrebbe provvedere alla raccolta ed implementazione delle delibere e dei

regolamenti, gia' assunti, in una sola legge regionale per la sicurezza, sul modello del Testo Unico, che preveda anche

obiettivi premiali nei confronti delle aziende virtuose'.