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Abuso di alcol e rischio di demenza precoce: i risultati di una ricerca

Abuso di alcol e rischio di demenza precoce: i risultati di una ricerca

Abuso di alcol: il rischio è la comparsa precoce di demenza

Oltre 131mila partecipanti in sette ricerche condotte tra UK, Francia, Svezia e Finlandia. Episodi di perdita di coscienza dovuti al consumo di alcol si associano ad un aumentato rischio di demenza

Episodi di perdita di coscienza dovuti al consumo di alcol si associano a un aumentato rischio di demenza, indipendentemente dalla quantità di alcol assunta mediamente ogni settimana.
Per capire i meccanismi alla base di questa correlazione sono stati esaminati 7 studi condotti in UK, Francia, Svezia e Finlandia.
Ai partecipanti (131.415; bevitori, senza diagnosi di demenza) era stato chiesto quanto alcol consumassero e se avessero avuto episodi di perdita di coscienza per consumo di alcol nei 12 mesi precedenti (dato disponibile per 96.591 partecipanti). Analizzando le cartelle elettroniche è stata valutata la comparsa di demenza e di malattie legate all’alcol durante il follow-up. 
Era considerato forte bevitore chi consumava più 21 unità alcoliche alla settimana. Una Unità Alcolica (U.A.) corrisponde a circa 12 grammi di etanolo; una tale quantità è contenuta in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino di media gradazione, o in una lattina di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.

Lo 0,8% dei partecipanti aveva sviluppato demenza.
Il rischio di demenza era più alto per i forti bevitori (che per i bevitori moderati).
La perdita di coscienza dovuta all’alcol si associava alla comparsa precoce (L’analisi ha escluso che l’associazione con la demenza dipendesse da una serie di altre condizioni legate all’abuso di alcol (es. epatopatia e traumi).

(...omissis...)
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)