Adolescenti: come prevenire le condotte a rischio
ADOLESCENTI: COME PREVENIRE LE CONDOTTE A RISCHIO
Adolescenti allo sbaraglio, soprattutto in estate. Le cronache di questi giorni riportano diversi casi, talora drammatici, di adolescenti alle prese con problemi più grandi di loro. E i genitori? «Oggi i genitori degli adolescenti - sottolinea la professoressa Susanna Esposito, Presidente WAidid (Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici) e Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, dell’Università degli Studi di Milano - hanno un compito ben più arduo rispetto a trent’anni fa: c’è più libertà, i pericoli sono moltiplicati ma il controllo deve essere costante senza essere invadenti».
Fumo, alcol, droga, sesso, abuso di smarthphone, internet e videogiochi rappresentano le problematiche più significative. Waidid ha stilato un vademecum per la prevenzione delle condotte a rischio, rivolto ai genitori di figli adolescenti, particolarmente utile nel periodo estivo, ma prima di ogni cosa consiglia un dialogo costruttivo e aperto con i propri figli.
Secondo un’indagine DOXA del 2014, il 13,2% dei ragazzi fuma la prima sigaretta prima dei 15 anni e la percentuale sale al 44% in quelli tra i 15 e i 17 anni. Nel 2014, sempre secondo la DOXA, la sigaretta elettronica (E-cig) che appare più amata dagli uomini (66%) rispetto alle donne (34%) è apprezzata anche dai ragazzi tra i 15 e i 24 anni nel 14% dei casi. Di recente si è tenuta a Losanna la prima riunione del Gruppo di Studio ERS (European Respiratory Society) per la stesura delle prime Linee Guida europee sull’utilizzo della sigaretta elettronica in età adolescenziale e adulta: «Le linee guida ERS sono solo all’inizio del loro percorso - spiega la professoressa Susanna Esposito, che ha partecipato alla riunione come rappresentante pediatra - abbiamo, però, discusso dei possibili effetti nocivi derivanti dall’uso delle sigarette elettroniche anche a seguito dell’esposizione al fumo passivo, delle diversità tra una marca e l’altra e della necessità di ulteriori studi non sponsorizzati dalle industrie produttrici sui loro effetti a distanza».
Riguardo ai problemi legati all’assunzione di alcol, l’OMS raccomanda per gli adolescenti fino a 16 anni la totale astensione (in Italia, la somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni è vietata); dai 16 anni in poi si può iniziare al massimo con un bicchiere di vino al giorno fino ad arrivare a due in età adulta. Le evidenze scientifiche indicano che chi comincia a bere prima dei 16 anni ha un rischio quattro volte maggiore di sviluppare alcoldipendenza in età adulta rispetto a chi inizia non prima dei 21 anni. Inoltre, il consumo di alcol prima dei 16 anni è ritenuto pericoloso per gli effetti negativi che può causare sul sistema nervoso centrale (comportamenti alterati e sbalzi d’umore, perdita di controllo e aggressività), ma anche sull’apparato gastroenterico, con danni gravi sul fegato e pancreas e ancora, per il rischio di insorgenza di ipertensione e cardiopatie.
Droga e sostanze stupefacenti: in linea di massima, le droghe compromettono il funzionamento del sistema nervoso centrale e le sostanze assunte regolarmente possono determinare alterazioni anatomiche della massa cerebrale. Ma sono chiamate in causa anche per disturbi neurologici, comportamentali e relazionali. Riguardo l’utilizzo abituale di cannabis, studi scientifici recenti hanno evidenziato come aumenti del 24% il rischio che si manifestino patologie psichiatriche gravi come la schizofrenia e il disturbo bipolare.
(...omissis...)
rosalba miceli
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2015/08/14/scienza/galassiamente/adolescenti-come-prevenire-le-condotte-a-rischio-c79eP7ZEgliieavQOYk35H/pagina.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)