338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

AIFSV: azioni concrete e campagne educative

alcol alcolisti guida sicurezza stradale giovani alcolismo

Appello dell'Associazione italiana familiari delle vittime della strada


TRENTINO.it

«Morire sotto un'auto è ancora una pesante realtà sebbene i dati mostrino un calo. E' necessario che il governo, le istituzioni e le aziende automobilistiche diano risposte più organiche per evitare incidenti stradali e tragedie che vedono i pedoni vittime di stragi senza senso». Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente dell'Aifvs (associazione italiana familiari delle vittime della strada) punta il dito e afferma che i «politici non devono gioire guardando i dati del rapporto Aci-Istat perché ci sono tantissime cose che ancora non sono state fatte».
 Presidente, cosa chiedete per ottenere sicurezza sulle strade?
 «Servono più azioni concrete. E' vero, i controlli sono aumentati e gli incidenti diminuiti, ma i morti continuano a essere troppi. Non basta fare campagne pubblicitarie contro l'alcol e la droga, bisogna educare i giovani che si mettono al volante. E' necessaria una politica sociale ben diversa da quella che c'è adesso. E' da anni che si parla di togliere dalle strade il traffico di mezzi pesanti e rafforzare il trasporto delle merci sui treni, eppure non è stato fatto ancora nulla di serio. La prossima settimana è previsto un incontro con il sottosegretario Alfredo Mantovano proprio per parlare della sicurezza stradale. Come associazione saremo presenti e io proporrò la creazione di tavoli territoriali con poteri dati ai prefetti».
 Può spiegare meglio la sua proposta?
 «Gli incidenti e le problematiche legate al manto stradale e alla segnaletica si possono affrontare se varie figure si mettono a confronto. Ci sono moltissime zone in Italia che hanno una viabilità degna di un paese del Terzo mondo».
  Per quanto riguarda il comportamento di chi sta alla guida cosa propone?
 «La scuola potrebbe fare molto per educare i ragazzi alla guida sicura. Bisogna sensibilizzare non solo gli automobilisti ma i cittadini in generale. Ci sono pubblicità in tv che evocano ben altro che la sicurezza: spesso si associano bevande alcoliche alla guida di macchine lussuose o si fanno degli slogan che invitano ad essere dei Rambo quando ci si mette al volante. Tutta spazzatura. Tutta diseducazione».