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Alcol e cancro: evidenze scientifiche, valutazione di impatto e analisi delle possibili iniziative di prevenzione e di comunicazione

Alcol e cancro: evidenze scientifiche, valutazione di impatto e analisi delle possibili iniziative di prevenzione e di comunicazione

"Alcol e cancro: evidenze scientifiche, valutazione di impatto e analisi delle possibili iniziative di prevenzione e di comunicazione"

EMANUELE SCAFATO·DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018

WORLD CANCER DAY - GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO

CONTRIBUTO SOCIETA' ITALIANA di ALCOLOGIA , SIA

Un report completo sulle relazioni CERTE tra ALCOL (qualunque quantità consumata) e CANCRO è pubblicato su EPICENTRO.

http://www.epicentro.iss.it/approfondimenti/2013/pdf/trasversali_WorldCancerDay2013_alcol.pdf

TUTTE le Società Scientifiche sollecitano massima cautela nel bere sottolineando quanto indicato nel CODICE EUROPEO CONTRO IL CANCRO :

Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo.

Per prevenire il cancro è meglio evitare di bere alcolici.

ALCOL e CANCRO : UN RISCHIO EVITABILE

La SIA, Società Italiana di Alcologia dal 2016 ha incorporato le valutazioni della IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS le evidenze che guidano la prevenzione nel mondo

LE BEVANDE ALCOLICHE SONO CANCEROGENE PER L’UOMO L'ALCOL CONTENUTO NELLE BEVANDE ALCOLICHE E' CANCEROGENO PER L'UOMO

Volendo sintetizzare quanto disponibile in una valutazione che miri a considerare le implicazioni sociali e di salute pubblica relative all’impatto alcol correlato nella popolazione si può riassumere che sulla base dell’evidenza scientifica è ampiamente documentata una relazione certa di tipo dose/risposta tra alcol e numerosi tipi di cancro, verificabile a partire da quantità minime e per la quale non è possibile stabilire o definire con certezza un livello soglia di sicurezza.

Al fine di non incorrere in maggior rischi per la salute è evidenza condivisa che 10 grammi di alcol - meno di un bicchiere - è la quantità che minimizza ma non annulla il rischio.L’impatto del consumo medio procapite in Europa, pari a circa 30 grammi al giorno di alcol puro, è rilevante e comunque evitabile.

Tutte queste evidenze giustificano ancor di più la posizione dello IARC e dell’OMS è che

non è possibile indicare livelli di consumo alcolico privi di rischio o da raccomandare a livello di popolazione” e che TUTTE le bevande alcoliche sono causa del rischio cancro

motivo per cui appare opportuno avviare iniziative di comunicazione, informazione e sensibilizzazione volte a garantire scelte informate da parte di chi consuma bevande alcoliche integrando tali attività con iniziative di identificazione precoce e intervento breve (IPIB) volto a incrementare i livelli di consapevolezza individuali e a supportare le persone in un cambiamento auspicabilmente rivolto all’adozione di stili e modelli di consumo non rischiosi o dannosi per l’individuo e per la collettività. Già consentirebbe di ridurre significativamente il rischio e l0impatto del consumo su diversi tipi di cancro di cui è accertato la relazione causa-effetto e quantità-rischio.

Il Piano Nazionale di Prevenzione del Ministero della Salute richiama per la prevenzione oncologica tali evidenze alle quali e raccomandabile attenersi al fine di contribuire ad abbattere l’impatto del numero di nuovi casi di cancro evitabili a fronte di modelli di stile di vita e di consumo salutari.

Possiamo prevenire il CANCRO

INSIEME SI PUO’