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News di Alcologia

Alcol e giovani: una riflessione del dr. Luigi Galimberti

alcol giovani

... la persistenza di un gravissimo problema, le cui conseguenze, a livello sociale, diverranno nei prossimi anni sempre più evidenti. Mi riferisco a quel 27% di giovani e giovanissimi che dichiara di bere molto e di farlo "per sballare" soprattutto nel fine settimana. Tale modalità di assunzione alcolica è assai dannosa, perché il cervello del giovane appare particolarmente vulnerabile, essendo la sua maturazione completa non prima dei 25 anni. Tale assunzione provoca, tra l'altro, danni a livello cognitivo (soprattutto della memoria), emozionale (con pesanti e pericolose perdite del controllo dell'impulso) e sessuale. La presenza di tali danni è sempre più frequentemente documentata da reperti autoptici, che segnalano l'esistenza nel cervello dei giovani, deceduti spesso per incidenti stradali, di vere e proprie lesioni anatomiche alcol-correlate. I dati dell'Osservatorio del Nord Est trovano conferma anche in quelli rilevati dallo studio Passi (studio realizzato su un campione di ASL italiane) che, nel suo sistema di sorveglianza, ha ritenuto di attribuire soprattutto al giovane maschio italiano residente nel Nord Italia la tendenza a ricercare lo sballo nei fine settimana. Nel nostro Paese, secondo questo studio, il 60% dei giovani concentra nel week end il consumo di bevande alcoliche. Il 42% di questi è compresa nella fascia di età 18-34 anni.

Per cercare di contrastare questa tendenza da alcuni anni a Padova abbiamo attivato una serie di interventi preventivi, con l'obbiettivo di ridurre il consumo di alcol nei giovani studenti dai 12 ai 17 anni, interiorizzando in loro alcune regole comportamentali. Tali progetti sono stati condotti con modalità scientifiche, che ci hanno permesso di dimostrare il grado di efficacia ottenuta. Il primo di essi ( Che piacere...) è iniziato 4 anni orsono. Tale progetto, che vede coinvolte alcune migliaia di studenti padovani delle scuole medie inferiori e superiori, oggi si avvale di numerose collaborazioni, tra cui la Tossicologia Clinica dell'Azienda Ospedale Università, il servizio di Neuropsichiatria infantile dell'Ulls 16 e della Fondazione Forin. Successivamente è partito, promosso dai Servizi Sociali del Comune di Padova, il progetto Epicuro per Giovani Centuari, il cui obiettivo principale è quello di ridurre l'incidentalità giovanile, correlata alla guida in stato di ebbrezza. In questi giorni sta muovendo i primi passi anche il progetto Genitori Attenti, che vedrà coinvolti circa 40.000 residenti del quartiere Arcella, in collaborazione con la nostra Università, con il quartiere Padova 2 Nord, con alcuni baristi aderenti alla Confesercenti, con la Diocesi di Padova e con l'Associazione Genitori Attenti, di recente istituita. Si sta realizzando in tal modo quel Patto Educativo, siglato qualche mese fa a Palazzo Moroni, tra tutti i rappresentanti istituzionali e del privato sociale coinvolti, a vario titolo, nelle problematiche del mondo giovanile alcol e droga-correlate.

Ma come hanno potuto e possono alcuni nostri giovani mettere a repentaglio la propria salute e la propria vita? Potrei sintetizzarlo nella seguente massima di Goehte: "Settimana faticosa, festa lieta". Infatti, solo se si è attrezzati a sopportare la fatica, che significa anche sacrificio, se si è cioè cresciuti in una famiglia che ti ha dato gli strumenti e le regole indispensabili per riuscire a sopportarla, all'interno di un contesto sociale che appoggia l'opera educativa di quest'ultima senza ambiguità, allora il tempo che il giovane dedicherà al riposo potrà essere davvero "lieto". Altrimenti subentrerà la noia, e con essa il desiderio incontrollabile di scacciarla attraverso una ricerca, tanto sfrenata quanto pericolosa, di piacere ottenuto a buon mercato. Ma "il piacere - come ci ricorda K. Gibrain nel Profeta - è un canto di libertà, ma non è libertà. E' la fioritura dei vostri desideri, ma non il loro frutto. E' un abisso che esorta all'ascesa, ma non è né profondo né alto".

[email protected] Docente Università di Padova