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Alcol e gravidanza: alcuni contributi scientifici

Alcol e gravidanza: alcuni contributi scientifici

Il feto non è dotato d'enzimi che metabolizzano l'alcol che bevuto dalla gestante, arriva direttamente alle cellule nervose

cerebrali in pieno sviluppo, determinando danni imprevedibili. Questo porta alla sindrome feto alcolica con esito in

handicap. Molti problemi che si manifestano durante la fase evolutiva del giovane possono essere effetto misconosciuto

dell'uso di alcol durante la gravidanza: tempi minimi di attenzione, difficoltà di apprendimento, disturbi del visus,

dell'udito, difficoltà motorie, turbe dell'umore, deficit intellettivi (da quello appena sfumato ad handicap conclamato),

alterazione dei lineamenti somatici. Da indagini pilota condotti sulla popolazione scolastica, si stima che in Italia, su

1000 nati vivi,almeno 20 siano affetti da disturbi alcol correlati. In totale 10.000 bambini ogni anno : 1/3 nelle forme più

gravi
D. Fiorentino, G. Coriale, P.A. Spagnolo, A. Prestaro, M.L. Attila, R. Mancinelli, M. Ceccanti, Fetal Alcohol sindrome

disorder: experience on the field. The Lazio study preliminary report, Ann.Ist. Super. Sanità, 2006; 42 (1): 53 - 57.

L'allattamento presenta gli stessi rischi, poiché l'alcol passa dal sangue della madre direttamente al latte e quindi il

bambino che, essendo povero di enzimi che lo metabolizzano, ne viene gravemente danneggiato; è come se venisse ubriacato ad

ogni poppata.
L'alcol è quattro volte più "forte" per il cervello femminile rispetto a quello maschile, perché la donna possiede minor

quantità d'enzimi che lo metabolizzano. Si potrebbe verificare che gli uomini non siano ancora del tutto ubriachi, mentre le

donne siano già senza controllo e non più in grado di difendersi; in ambienti a rischio questo può generare situazioni molto

pericolose per l'incolumità fisica od anche condurre a gravidanze indesiderate. Attenzione va posta ai prodotti frizzanti,

poiché l'anidride carbonica accelera l'assorbimento dell'alcol, rendendo l'ubriachezza più rapida ed intensa.
R. Mancinelli, M.S. Guiducci, La donna e l'alcol: vulnerabilità Biologica?. Ann. Ist. Sup. Sanità. 2004; 40 (1): 19 - 23.

L'alcol aumenta nelle donne il rischio tumori, soprattutto per quello della mammella, bevendone anche solo piccole quantità.
N.E. Allen, V. Beral et all. Moderate alcohol intake and cancer incidence in women. JNCI Journal of the National Cancer

Institute 2009 101(5) pag. 296 - 305.

Dopo anni di indagini su centinaia di donne si è arrivati a stimare che il consumo abituale di alcol (come 1 lattina di birra

o 1 bicchiere di superalcolico o 1 bicchiere di vino), sia responsabile nell'intera Europa del 7,7% dei casi di tumore della

mammella.
P. Boyle, P. Moffetta. Alcohol consumption and breast cancer risk. Breast cancer research volume 11 supplement 3 2009,

http:// breast-cancer-research.com/supplement/11/S3.